La Zaccariotto si prende Ca’ Corner

Zoggia perde, ma recupera il distacco. La Provincia vira a destra
Francesca Zaccariotto
Francesca Zaccariotto
MESTRE.
La Zaccariotto vince il ballottaggio per la Provincia. E la Lega espugna Ca'Corner. Festa grande per il centrodestra che riesce nell'impresa più temuta dai suoi avversari. Da oggi dopo 15 anni la giunta provinciale sarà di nuovo governata dal centrodestra. La sindaca leghista di San Donà di Piave Francesca Zaccariotto ha infatti staccato il suo avversario, il presidente uscente della Provincia Davide Zoggia, ds, di 11 mila voti. Così l'alleanza Lega Pdl è riuscita a conquistare una delle ultime roccheforti del Pd nel Veneto. Con Venezia, al centrodestra sono andate anche le provincie di Vicenza, Verona e Belluno. Soltanto Rovigo è rimasta in mano al centrosinistra.


Sconfitta che era nell'aria, quella di Davide Zoggia, che ha governato negli ultimi cinque anni come presidente, dal 2000 al 2004 come vice. I sondaggi delle ultime ore lo davano in rimonta. La rimonta c'è stata, soprattutto nei comuni dell'area centrale della provincia. Ma la scarsa affluenza al voto ha penalizzato soprattutto lui. Alla fine il distacco tra i due è di 11 mila voti - al primo turno era di 30 mila - quasi 4 punti in percentuale tra il 45 per cento di elettori che è tornato a votare. E' stata un’altra partita rispetto al primo turno. Venticinque per cento di elettori in meno. Uno su quattro non è tornato a votare. E anche dove si eleggeva il sindaco come a Scorzè, Spinea e Portogruaro molti non hanno votato per il presidente. «Qualcosa non ha funzionato», si lamenta Zoggia. «Dimostra l'inutilità dell’ente Provincia che va abolito», insiste il Comitato per l'astensione”Non serve non voto”, composto da Massimo Carraro, Marina Salamon e Michele Bortoluzzi.


Intanto per la nuova Provincia si è votato. E per la prima volta sarà un’esponente della Lega a governare l’ente territoriale con sede sul Canal Grande. Prima volta anche per la pattuglia leghista, che sbarca numerosa a Ca' Corner con nove consiglieri. Dodici saranno quelli del Pdl, uno dell'Udc e uno della Lista Zaccariotto. La Provincia sarà governata dunque con ampia maggioranza dal centrodestra, che gìà governa la Regione. Un'ipoteca su Ca' Farsetti, tuonano i capi della destra. Anche se alle elezioni per il sindaco manca un anno e nel territorio del Comune di Venezia al ballottaggio la distanza tra i due poli è di oltre 10 mila voti a vantaggio di Zoggia. Con i risultati del primo turno il Pd si conferma il primo partito, davanti a Pdl e Lega. Ma il vero serbatoio di voti per la destra si conferma il Veneto Orientale insieme a Chioggia. La gran parte di questi comuni vede l’affermarsi della candidata di centrodestra.


E scattano le analisi al risultato. Qual è stata la marcia in più della Zacariotto? La novità della candidata donna, sicuramente. Ma anche una coalizione compatta, che a dispetto delle previsioni della vigilia ha archiviato ogni polemica riuscendo a far quadrato intorno alla sua candidata. Poi sicuramente il vento di destra che soffia in Italia e in tutta Europa. E anche la determinazione della Lega, che è riuscita a riportare buona parte dei suoi elettori a votare.

Adesso parte la resa dei conti all’interno del Pd - vincitore a Venezia ma sconfitto in molte aree strategiche della provincia - e anche nella coalzione di centrosinistra. Dove a quanto pare non tutti gli alleati si sono impegnati allo spasimo per riportare gli elettori alle urne. Prove generali per la primavera 2010. Dove sembra sempre più improbabile l’alleanza del centrosinistra con l’Udc - che anche in Provincia ha stretto un accordo con la destra in cambio di due assessorati - e si aprirà la grande incognita del dopo Cacciari.

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