La polizia municipale in laguna. Polemica sui militari anti "vu’ cumprà"
La presidente leghista sfida il sindaco: i miei agenti anche sulle spiagge Il vicesindaco Vianello ribadisce che il Comune non li ha chiesti «Meglio aumentare agenti e carabinieri»
Le categorie plaudono all’arrivo dei militari, la gente e i turisti invece no. L’Aepe, l’Ava e i commercianti in Riva degli Schiavoni sottolineano come sia una risorsa in più, anche se tra di loro ci sono dei distinguo ben precisi. Il vicesindaco Michele Vianello ribadisce: «Rinforzino l’organico di Polizia e i Carabineri, i militari servono, ma non a Venezia, utilizziamoli per cose serie come il controllo di territori dove sono presenti i terroristi».
Il braccio di ferro tra Comune e ministero della Difesa quindi non si attenua.
I turisti stranieri
. «In Italia è tornata la Piovra? Questo è il commento tra l’ironico e il preoccupato di Franz Joseph Klagge, turista tedesco che conosce bene la «bella» Italia. «Vengo spesso a Venezia perché sono innamorato di questa città, mi ha sempre dato l’idea di una località sicura, se vedessi i militari davanti a San Marco mi farebbero l’effetto contrario, mi sentirei preoccupato», commenta Klagge. «Mi sembra strano, l’esercito non serve per le missioni all’estero, non sapevo che venisse usato come forza di polizia, da noi in Svezia non ho mai sentito una cosa del genere», racconta una meravigliata Annette Vsterlund di Stoccolma.
I turisti italiani
. «A Milano mi sembra che servano soltanto per presidiare alcuni punti della città, non ho visto grandi effetti sinceramente, i criminali ci sono comunque, mi sembra però strano che a Venezia vogliano mandare i militari, a Milano posso anche capire, ma in questa bella città non ho mai percepito in tutte le volte che sono venuto in vacanza con la famiglia, la sensazione di non essere al sicuro», spiega Alessio Orlandi assieme alla moglie e ai due figli mentre attraversa la piazzetta dei Leoncini.
I veneziani.
Mario Vianello, residente in città non vuole i militari: «Secondo me un turista che vede i militari per la città, si domanderà perché ci sono e non si sentirà sicuro, stiamo parlando di Venezia, mica di qualche altra realtà con fenomeni di degrado, la situazione, almeno in centro storico è davvero tranquilla». Le Categorie. «Sono sicuramente favorevole, questa situazione di abusivismo non è mai stata pienamente risolta, i soldati saranno una risorsa in più e serviranno a rendere più disponibili le forze dell’ordine», commenta Ernesto Pancin dell’Aepe. «Non credo neppure che i turisti siano preoccupati, quando si va a Londra a Buckingam Palace nessuno si è mai detto preoccupato della presenza dei soldati, ripeto è un servizio in più per la sicurezza e la lotta all’abusivismo». Claudio Scarpa, direttore dell’Associazione Veneziana Albergatori la vede sotto un’ottica diversa: «Sono sempre 90 uomini in più per la sicurezza dei veneziani e dei turisti, su questo non c’è nulla di male, però direi che i militari dovrebbero essere utilizzati per i servizi di scorta a Venezia, liberando le forze dell’ordine da questi compiti, sicuramente vederli per le strade non credo sia la strada più giusta», spiega il direttore dell’Ava, che poi commenta le parole del vicesindaco: «Mi sembra giusto che bisogna rispettare le scelte dell’amministrazione, se dice di non volere i militari allora non bisogna mandarli, visto che si è padroni a casa propria», Marco De Rossi, uno dei commercianti che lavora in Riva degli Schiavoni, è sicuramente uno tra quelli più favorevoli: «I commercianti della zona sono d’accordo con me, sinceramente di quest’abusivismo non se ne può più. Creano problemi e i carabinieri e i vigili non riescono ad arginare il fenomeno». «Penso che grazie ai militari si possa controllare meglio il territorio, anche per quanto riguarda la microcriminalità».
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