La nuova tv, primo: La sintonizzazione
Guida alla ricerca dei canali in cinque mosse. Ma c’è una scorciatoia: comprare decoder più sofisticati e costosi

Malgrado i grandi interessi e i relativi capitali coinvolti nell’operazione nessuno è riuscito a esimere il fruitore medio del digitale terrestre dall’unico vero rito necessario per accedervi: la sintonizzazione. Medio perché ci sono alcuni modi, un po’ più costosi, di saltare questa premessa. La parola, già, non suona bene perché evoca nei non addetti ai lavori chi sa quali competenze in astruserie tecniche. Ma, preparandosi bene, è una sfida che si può tentare di affrontare.
Ci si può fidare? Le cose stanno davvero così?
Sì, se si conoscono alcune nozioni sul funzionamento di un telecomando medio.
Si parla di molte operazioni oltre alla complicazione di lavorare con due macchine, la tv e il decoder insieme.
Bisogna dimenticarsi delle due macchine. Una volta che le si è collegate con la presa scart e si sono accese entrambe, è come se si avesse a che fare con una sola macchina, che poi è il famoso decoder. Quanto al numero di operazioni necessarie per la sintonizzazione alcuni guru della materia, come quelli dell’Associazione per il digitale terrestre, parlano di sole cinque operazioni.
Come si fa invece a saltare completamente la fase della sintonizzazione?
Si è detto che si tratta di modi più costosi di avvicinarsi al digitale terrestre. Il primo è l’acquisto di un decoder dotato della funzione Lcn (Logical channel numbering, cioè in inglese “Numerazione logica dei canali”). In decoder costa un po’ di più di uno normale ma consente di sintonizzare i canali automaticamente secondo una lista preimpostata. Il secondo è l’acquisto di un televisore con decoder incorporato e con questa funzione.
Se invece voglio usare il vecchio televisore e un decoder da poco?
Bisogna sintonizzarlo. Proviamo a farlo con un decoder da 30 euro.
La prima cosa da fare delle cinque di cui si parla?
Naturalmente prima bisogna collegarlo, accenderlo, insieme con la televisione, rispondere con il cursore e il tasto Ok del telecomando alle domande che fa (come per esempio la scelta della lingua) tutte operazioni che chiunque usi un televisore da molti anni sa eseguire. La prima vera operazione è premere un tasto che si chiama “Menu” e selezionare l’installazione, come appare sul teleschermo (su alcuni decoder le scritte sono in caratteri scuri su rettangolini gialli, con un fondo azzurro).
Bene. Che succede dopo aver fatto l’installazione?
C’è la seconda operazione: appare sullo stesso schermo una lista di rettangolini gialli in sequenza che voi potete scegliere raggiungendoli con il solito cursore e cliccarli con il tasto Ok. Bene, a questo punto la vostra seconda mossa è scegliere il rettangolino con la ricerca canale.
Che cosa fa il decoder così sollecitato?
Comincia a cercare i canali con una scansione che dura qualche minuto. Man mano che li trova il decoder li memorizza. Sostanzialmente sta facendo la sintonizzazione, che letteralmente significa che si mette in sintonia con le frequenze disponibili. Alla fine della scansione c’è la terza operazione: bisogna cliccare con Ok alla lista di canali che lo stesso decoder ha scelto. Di solito, sono due le liste: una per i canali tv e una per quelli della radio.
Con questa terza mossa sembra d’essere a buon punto
.
Sì, è così. La quarta operazione è di semplice ordine. Bisogna dire al decoder se l’ordine che lui ha scelto ci va bene oppure no. In realtà la macchina segue un ordine prestabilito. Con l’Ok siamo alla quarta operazione. La quinta consiste nell’uscire premendo il tasto “Exit” che in genere è associato al tasto “Set up”. Premendo “Exit” la vostra sintonizzazione è fatta. Alcuni modelli presentano una piccola “complicazione”: ci chiede di scegliere fra più canali che puntano a essere inseriti allo stesso numero del telecomando. Accade spesso con il tasto 10, il decoder vi chiede di scegliere fra Cielo e due o tre canali locali. Cliccate su “Ok” in corrispondenza del canale prescelto per quella posizione. Poi la scelta si ripeterà per altri canali. Una volta conclusa la serie, si riprenderà il cammino normale.
Fatta la sintonizzazione si possono dormire per sempre sonni tranquilli?
No, assolutamente, anche se non c’è niente di tragico. L’esperienza di chi è già nel digitale terrestre è che da un giorno all’altro, per motivi ignoti, non si vede più niente o si vedono alcuni canali e altri no. In mancanza di problemi tecnici più complessi, non resta che rifare la sintonizzazione. In un anno c’è chi ha dovuto ripetere l’operazione 3-4 volte. Spesso, nei primi giorni con il nuovo segnale, questa scelta deve essere fatta più volte. Ma se avete imparato a farla, non dovete temere nient’altro che il disagio di attendere la nuova sintonizzazione per vedere i programmi.
Si possono cercare solo le reti mancanti
Esiste la possibilità di una sintonizzazione parziale del decoder del digitale terrestre.
Che vuol dire sintonizzazione parziale?
Vuol dire che non è necessario sintonizzazione il decoder di nuovo daccapo su tutti i canali. Si possono cercare uno o più canali che sai di non avere e sintonizzartici. In sostanza il decoder lascia inalterati i canali che ci sono e aggiunge solo i nuovi nelle posizioni libere.
Come?
Si deve cercare sul menu del decoder la scansione “solo nuovi canali”.
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