La Locanda Cipriani torna… alla famiglia Cipriani. Bonifacio la cede al cugino Giuseppe

Lo storico locale di Torcello era stato fondato da Giuseppe senior nel 1936 dopo aver visto per la prima volta l’isola della laguna

Eugenio Pendolini
Ai lati i cugini Bonifacio Brass, figlio di Carla Cipriani, e Giuseppe Cipriano jr, figlio di Arrigo
Ai lati i cugini Bonifacio Brass, figlio di Carla Cipriani, e Giuseppe Cipriano jr, figlio di Arrigo

La Locanda Cipriani di Torcello torna...alla famiglia Cipriani. Dopo 40 anni di lavoro, Bonifacio Brass ha ceduto la proprietà a Giuseppe Cipriani, nipote del fondatore dell'Harry's Bar e figlio di Arrigo.

La gita in barca di Giuseppe Cipriani

Nell’estate del 1936 Giuseppe Cipriani, che nel 1931 aveva fondato l’Harry’s Bar di Venezia, durante una gita in barca a Torcello, si innamorò dell’Isola e decise di acquistare una vecchia osteria che era anche l’unico locale aperto al pubblico.

Negli anni la restaurò e, dopo la guerra, era pronto un piccolo albergo e ristorante al quale dette il nome di Locanda Cipriani.

Aveva realizzato il sogno di avere due locali, uno a Venezia e l’altro nella sua eccezionale appendice, la laguna.

Il successo: scrittori, attori e regine

Scrittori famosi e grandi clienti affezionati tra i quali anche la Regina d’Inghilterra la scelsero per pranzi e soggiorni.

Giuseppe diresse la sua Locanda fino al giorno della morte nel 1980. C’era un’erede naturale a cui trasmettere la conduzione: sua figlia Carla, già nota in famiglia per le sue eccezionali doti culinarie.

Carla per qualche anno si occupò con entusiasmo del locale fino al giorno in cui decise di affidarne la direzione al figlio Bonifacio che da allora, per oltre 40 anni, ne è stato l’anima. Bonifacio, dopo oltre 40 anni di grande lavoro e successi, ha deciso di scegliere il Gruppo Cipriani per cedere la Locanda al nipote del fondatore Giuseppe Cipriani, che ha lo stesso nome del nonno e continua da anni a fare con passione lo stesso mestiere.

Da un nipote all’altro

Per restare in famiglia, la Locanda passerà quindi da un nipote all’altro. "Bonifacio e Giuseppe hanno scelto di farlo sapere attraverso questo comunicato stampa, per dire che non cambierà nulla", spiega il gruppo in una nota, "lì ci sarà sempre lo spirito che ha mosso tutte le cose. Un’anima senza età, destinata così a rimanere nel tempo".

Il gruppo Cipriani è stato assistito nell’operazione per gli aspetti legali dall’avvocato Alessandro Ventura dello studio legale Four Lex di Venezia e per gli aspetti fiscali e societari dallo studio del dottor Enzo dalla Riva di Treviso.

Bonifacio Brass è stato invece assistito nell’operazione per gli aspetti legali dagli avvocati Giorgia Giannini e Alessandro Padoan Finelli di Bologna e per gli aspetti fiscali e societari dal dottor Saverio Varallo e Studio Sigest di Potenza.

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