La Dogana di Venezia sequestra 51 mila capi abbigliamento prodotti in Cina ma ammiccanti al made in Italy

Giacche, cinture e maglie da donna erano stipate su una motonave proveniente dalla Grecia: le etichette riportavano colori e scritte richiamanti l’Italia

Agenti della Finanza impegnati in un controllo di merce in arrivo dall'estero
Agenti della Finanza impegnati in un controllo di merce in arrivo dall'estero

 I funzionari dell'Agenzia Dogane e Monopoli in servizio nell'Ufficio di Venezia, insieme ai militari del II Gruppo del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, hanno posto sotto fermo amministrativo oltre 51 mila articoli d'abbigliamento trasportati nello scalo lagunare con una motonave proveniente dalla Grecia.

La merce contenuta in 40 colli riportava l'indicazione "Made in China", ma presentava etichette riportanti segni distintivi riconducibili al territorio italiano e ai colori della bandiera nazionale tali da indurre il consumatore a ritenere che il prodotto fosse di origine italiana. 

Gli articoli d'abbigliamento, costituiti in maggioranza da giacche, cinture e maglie da donna, sono stati posti sotto fermo amministrativo per violazione del codice del consumo e il verbale di sequestro è stato inviato alla Camera di Commercio.

L'operatore commerciale ha provveduto alla successiva regolarizzazione con l'apposizione delle regolari etichettature e la rimozione dei segni equivoci sull'origine dei prodotti. 

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