La delibera contro Erotica sulla scrivania di Cacciari
La firma del sindaco è attesa per questa mattina. L'organizzazione: «Noi andremo avanti lo stesso»

E' attesa per oggi la firma del sindaco Massimo Cacciari sull'ordinanza che dovrebbe vietare «Erotica Tour Millenium», per motivi di ordine pubblico. Secondo fonti istituzionali, il primo cittadino firmerà senza indugio il documento che è stato predisposto dal comandante della Polizia municipale Marco Agostini. Intanto gli organizzatori della fiera dell’erotismo vanno avanti per la loro strada.
«Per quanto ci riguarda - sostiene l’addetto stampa di Erotica, Emilio Magliano -, rimangono confermati gli spettacoli del 9, 10, 11 e 12, nell'ara Pos, dove stiamo installando la tensostruttura. E' un nostro diritto, visto che abbiamo presentato tutta la documentazione necessaria a metà maggio e i 30 giorni del silenzio-assenso sono passati da un pezzo. Se il sindaco firmerà l'ordinanza e se ce la farà pervenire, nei modi previsti dalla legge, chiederemo al Tar che l’annulli. Poi, avvieremo un’azione legale per il risarcimento dei danni che di 500.000 euro che potrebbero diventare 2 milioni di euro, se l'atteggiamento comunale recasse pregiudizio all'intero tour». Infatti, le date di Marghera sono quelle che dovrebbero aprire la tournée di «Erotica, che poi dovrebbe fare tappa a Forte dei Marmi, alla Fiera Adriatica di Silvi Marina e ad Ostia Lido.
La manifestazione, che esiste dal '93, è stata ospitata dalle piazze e dalle strutture più importanti del Paese come il Palatrussardi di Milano, la fiera di Roma, il Palastampa di Torino, il Palapartenope di Napoli e la fiera Adriatica di Silvi Marina. «Prima d'ora - afferma il responsabile della manifestazione - non ci era mai capitato che un sindaco decidesse di vietare "Erotica". Una simile ordinanza sarebbe incostituzionale e rappresenterebbe una forma di censura preventiva, in quanto la manifestazione ancora non è iniziata, e pregiudiziale, perché ci considerano ingiustamente offensivi del comune senso del pudore».
Erotica è stata bocciata, per motivi di ordine pubblico, essendo l'area Pos vicina alla strada delle lucciole: via Fratelli Bandiera. «Non è colpa nostra - risponde concludendo Magliano - se il problema esiste. Siamo stati in città, dove il fenomeno della prostituzione è più grave che a Marghera ma non per questo ci hanno mandato via». Oggi si saprà come andrà realmente a finire questa vicenda.
Argomenti:erotica
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