La città esplora «I mondi di Galileo Galilei»
A Venezia e a Mestre una settimana di eventi. Tra gli ospiti il Nobel per la fisica David Gross
Sono passati 400 anni da quando un brillante ospite della Repubblica veneziana, illuminato dal genio della scienza, fece le sue prime, epocali scoperte astronomiche. Per celebrare la poliedricità di un personaggio unico come Galileo Galilei non basta un giorno, non basta un evento e nemmeno un luogo: le sue terre di esplorazione erano «mondi» ed è con «I mondi di Galileo» che Venezia e Mestre celebrano l’Anno internazionale dell’astronomia. Una settimana intera di eventi, mostre, rievocazioni, dibattiti, spettacoli e concerti gratuiti che avranno come sedi la Fondazione Giorgio Cini, l’Università Ca’ Foscari, la Collezione Peggy Guggenheim, il circuito teatrale Arteven, il teatro La Fenice, il Telecom Italia Future Centre. E grandi nomi della scienza come ospiti, a partire dal premio Nobel (2004) per la fisica David Gross.
La Fondazione Cini ospita per tutta la settimana la mostra «Beyond. Visions of Planetary Landscapes» di Michael Benson, una raccolta di immagini dallo spazio. Sempre alla Fondazione anche la mostra «Passatempo per osservatori a riposo» di Norimichi Hirakawa: installazione ispirata alla tradizione dei modelli meccanici del sistema solare del XIX secolo e propone un modello semplificato di sistema solare in cui compaiono soltanto il Sole e la Terra. Da giovedì, a Mestre, ci sarà «Incredible Enel» al parco Albanese, una mostra in un villaggio itinerante e interattivo dedicato all’energia di oggi e di domani: un luogo di incontro e uno spazio ludico per sensibilizzare all’utilizzo sostenibile delle risorse energetiche.
Venerdì, invece, tocca alla mostra «I padiglioni delle meraviglie» in campo Pisani: sette tensostrutture ricreano le atmosfere magiche dei parchi dei divertimenti dell’Ottocento e ospitano universi da visitare, conoscere, vivere. Ma il programma è davvero vasto, in particolare il calendario delle conferenze, consultabile al sito www.imondigalileo.it. L’evento è realizzato da Regione Veneto, Fondazione Scuola di San Giorgio, Codice. Idee per la cultura e Università di Padova.
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