L' Unità d'Italia in Consiglio regionale: Pdl e Pd assieme, la Lega si astiene
Proposta di legge per il Tricolore in tutte le aule scolastiche durante l'anno del 150° anniversario e un concorso per gli imprenditori veneti
Il tricolore sventola sui tetti delle case
VENEZIA.
Il Pdl non arretra sull'Unità d'Italia. A costo di rinunciare ai finanziamenti e al consenso leghista. E fa sponda con il Pd per sostenere le celebrazioni per il 150º anniversario. Sul fronte alleato - dopo l'incontro di ieri mattina tra il governatore Luca Zaia e i capigruppo - la Lega ha reagito con un ambiguo «via libera», che si concretizzerà sostanzialmente con l'astensione dal voto in aula.
In difesa delle celebrazioni per l'unità d'Italia, il Pdl schiera un progetto di legge per l'istituzione di un comitato ad hoc - che dovrebbe essere presieduto da Zaia -, una petizione ai presidenti di Camera, Senato e Consiglio regionale, affinché l'anno prossimo il Tricolore venga esposto in ogni aula di ciascun edificio scolastico e l'istituzione di un premio (in collaborazione con il ministero dell'Istruzione) nell'ambito della fiera dell'orientamento di Verona destinato agli imprenditori veneti che hanno fatto grande l'Italia. «Ci è stata consegnata un'Italia unita. Faremo di tutto per impedirne la disgregazione» sostiene il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale, Dario Bond «Da Zaia abbiamo avuto un'apertura: se, a questo punto, per esigenze di elettorato, i consiglieri della Lega decidessero di continuare a osteggiare la nostra proposta di legge se ne assumerebbero tutta la responsabilità.
Per quanto ci riguarda, l'obiettivo del nostro comitato è coinvolgere il territorio per cui, paradossalmente, l'iniziativa potrebbe restare senza finanziamenti e noi andremmo avanti lo stesso» aggiunge sfilando la leva su cui da giorni la Lega fa perno per evitare di sostenere l'unità d'Italia. «Per noi è un'iniziativa prioritaria e non posso pensare che il problema del Veneto possa essere quello di recuperare 150.000 euro - sostiene Piergiorgio Cortelazzo annunciando l'intenzione di coinvolgere fondazioni ed enti - contiamo di andare all'approvazione in commissione la settimana prossima e di arrivare al voto dell'aula entro l'anno».
Il progetto di legge, come da regolamento, verrà unificato a quello del Pd, creando un asse inedito. Una questione di priorità, ribadisce il Pdl, non di contrapposizione rispetto agli alleati. «L'unità d'Italia è partita dal Veneto, l'Italia nasce il 4 novembre del 1918, ed è quella del Grappa, del Piave, l'Italia di trincea e di popolo, il cui orgoglio e valori vogliamo trasmettere ai giovani» conclude Elena Donazzan.
«Su questo tema non esiste una linea di maggioranza, ma ogni gruppo ha libertà di voto», commenta il capogruppo della Lega, Federico Caner, annunciando l'astensione dal voto del progetto di legge. «La Giunta - annuncia tuttavia - si sta già interessando per far rientrare il Veneto nel programma di celebrazioni nazionali. Credo che in un momento di crisi e di scarsità di risorse non abbia senso approvare nuove leggi che stanzino ulteriori risorse».
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