Il caso Jesolo, prezzi delle case alle stelle. Ecco perché

Il valore del mattone aumentato del 20 per cento: si arriva fino a 10 mila euro per metro quadro, complice la stagione più lunga

Giovanni Cagnassi
Le Wave Twin towers alle spalle di piazza Brescia (foto Rodolfo Murador)
Le Wave Twin towers alle spalle di piazza Brescia (foto Rodolfo Murador)

La stagione a Jesolo si allunga grazie al successo degli eventi che hanno punteggiato le festività natalizie. Ormai si parla tranquillamente di 10 mesi di lavoro, se consideriamo anche il Carnevale, la Pasqua, poi i vari periodi coperti dagli eventi sportivi.

Aggiungiamo le conseguenze della pandemia, che hanno fatto riscoprire le seconde case e il lavoro da remoto. Ecco che Jesolo può tranquillamente puntare a diventare una città da 30-35 mila abitanti nei prossimi lustri, cui si aggiungono i turisti praticamente tutto l’anno.

La diretta conseguenza è che il prezzo del mattone continua a salire e lo stesso gli affitti. Ormai si toccano cifre che raggiungono i 4.500 euro a metro quadro che possono salire in alcuni casi a 10 mila per appartamenti fronte mare.

E gli affitti? Se in estate si arriva a 1.000 euro la settimana per un appartamento in piena e pienissima stagione ecco che d’inverno trovare un appartamento a meno di 1.000 euro al mese diventa oggi un’impresa.

Jesolo ha tenuto saldamente i prezzi in questi ultimi anni, con aumenti nell’ordine del 10 e 20 per cento.

Come Cortina tra le Dolomiti, Jesolo sulla costa veneziana è la località simbolo, quella più richiesta anche per investimenti sicuri. Acquistano appartamenti soprattutto imprenditori veneti, ma anche lombardi, qualche friulano o trentino. Poi ci sono gli stranieri, in primis austriaci e anche tedeschi. E i prezzi continuano così a salire invece che scendere e lo spettro di una bolla è sempre dietro l’angolo.

Le varie amministrazioni comunali che si sono succedute hanno provato a contenere i prezzi con gli Erp e i terreni sui quali costruire appartamenti a prezzi calmierati, ma il risultato è che è sempre difficile acquistare casa sul litorale, anche in centro storico, altro luogo divenuto sempre più appetibile, a due passi dal litorale, senza soffrine il caos estivo.

Jesolo si è riempita in queste settimane da fine novembre. Tra Natale, Capodanno, Epifania, sono stati superati i 500 mila passaggi in città al villaggio di Natale.

Ottimo riscontro anche per Jesolo Incantatus in piazza Marconi e piazza Milano con Christmas in Love e il presepe di sassi. Jesolo si conferma così la capitale dell’inverno dell’Alto Adriatico.

Porte ancora aperte al pubblico per il Presepe di ghiaccio, che il 5 gennaio ha registrato oltre 6 mila visitatori, e Jesolo Sand Nativity.

In questo contesto la posizione dell’amministrazione comunale, che ha solo attenuato la tendenza a costruire ovunque imponendo certe regole e limiti per altezze e distanze che incorniciano le varianti, è attendista.

«Non bisogna avere paura», dice il sindaco, Christofer De Zotti, «Io penso che sia il mercato a fare il prezzo ed evidentemente a certi prezzi una città come Jesolo è sempre molto richiesta. Noi, in ogni caso, stiamo lavorando anche per garantire alle abitazioni prezzi accessibili soprattutto ai giovani».

Il vice sindaco, Luca Zanotto, e l’assessore al Turismo, Alberto Maschio, ribadiscono che «per noi è importantissimo garantire un contenitore di eventi pensato prima di tutto per i residenti. Cercheremo di migliorare le proposte e abbiamo avviato una diffusa campagna di comunicazione».

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