Irrompe a Jesolo il ciclone Beppe Grillo
Solita corsa sfrenata per i biglietti, quest'anno con un motivo in più. Grillo ha invaso le pagine dei giornali e i servizi televisivi, tornando alla ribalta con il «V-day» di Bologna che ha mandato in tilt il mondo della politica italiana. Il sindaco Francesco Calzavara è in fibrillazione. E quando Grillo ha confermato di essere pronto a concedere un «bollino» a quelle liste civiche che saranno attente ai temi a lui cari, come l'ambiente, i giovani, l'affrancamento dalla vecchia politica, Calzavara, seppure sostenuto oggi dal centrodestra, al governo della città dopo anni di lista civica autonoma, ha subito espresso il suo favore a una «certificazione» del comico. «Non credo che parleremo di politica jesolana nello specifico - ha detto Calzavara - Grillo affronterà i temi caratterizzanti del suo monologo, magari con qualche spunto sulla realtà locale, ma non ci sarà alcuna benedizione in diretta o cose di questo genere. Per noi, una grande emozione, visto che ormai si tratta di un piacevole ritorno di Grillo a Jesolo in un palaturismo che si conferma la struttura adeguata per ospitare così tanto pubblico».
Non ci saranno invece Lorenzo Buiatti ed i giovani del coordinamento provinciale del forum su internet che fa riferimento a Beppe Grillo. Lo studente universitario mestrino ha comunicato che non verrà a Jesolo. Una scelta ponderata, per non sovraesporsi dopo il successo del V-day e le 3.200 firme raccolte in pochi giorni senza volantini e pubblicità.
Quanto a Grillo, non si esclude che possa punzecchiare la città e i suoi amministratori. Lo ha fatto in passato, parlando delle rotonde realizzate un po' dappertutto, del ponte levatoio di Jesolo Paese, che non si alzava, anche se l'amministrazione era pronta ugualmente a realizzarne un altro perché si incontrasse nel cielo con il primo. Questa volta potrebbe affrontare la questione dei naturisti alla laguna del Mort, denunciati perché prendevano il sole integrale in una delle poche spiagge ancora incontaminate e non cementificate di Jesolo, oppure degli albergatori e proprietari di appartamenti che hanno costruito gli immobili su terreno demaniale frontemare e rischiano di dover abbattere o pagare le concessioni.
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