Ipotesi abbattimento Monoblocco, corteo in aula del Consiglio comunale
Circa 150 manifestanti partiti dai Giardinetti Reali sono entrati in corteo nell'aula del Consiglio comunale di Venezia "per difendere la sanità pubblica, il Monoblocco e la piscina dell'ex Ospedale al Mare" del Lido di Venezia
Una protesta davanti al Monoblocco
Circa 150 manifestanti partiti dai Giardinetti Reali sono entrati in corteo al Consiglio comunale di Venezia in corso nel Municipio, "per difendere la sanità pubblica, il Monoblocco e la piscina dell'ex Ospedale al Mare" del Lido di Venezia.
La manifestazione, che ha percorso il Sestiere di San Marco prima di arrivare a Cà Farsetti, contesta i piani di edificazione presentati dalla società immobiliare Est Capital.
Al sindaco Giorgio Orsoni, non presente in Consiglio, e ai consiglieri i manifestanti hanno posto soltanto domande. "Cosa è successo di tanto 'importante e improcrastinabile' - hanno chiesto attraverso un portavoce - da far accettare l'ipotesi dell'abbattimento del Monoblocco (struttura sanitaria riabilitativa), la privatizzazione della spiaggia dell'ex Ospedale al Mare e la costruzione di un'enorme darsena in un'area Sic, tutelata cioè dalla Ue?". "Come, quando e chi mai realizzerà un nuovo Monoblocco con identica volumetria e piscina - hanno aggiunto tra l'altro i manifestanti - se il costo è valutabile almeno in 40 milioni di euro e dove sono finiti i 22,836 mln di euro, soldi dell'Ulss 12 ricevuti dal Comune di Venezia, che dovevano servire anche a potenziare i servizi sanitari dell'isola, come da protocollo di intesa del 9 maggio 2007?"
"Perchè si parla di abbattere il Monoblocco - hanno concluso- 'bruciando' così i circa 6 milioni di euro di denaro pubblico investiti nel suo restauro appena ultimato?". Agli interrogativi posti stanno rispondendo i capigruppo dei diversi partiti.
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