Ingessati e ben poco interattivi, i candidati veneti alle politiche non credono nel bacino TikTok
C’è chi è corso sui social per attecchire tra i giovani, ma questi rispondono: «Non ci basta un video per votarvi». Carone (Quorum/Youtrend): «I politici sfruttino il social. Ma non lo facciano adesso, inizino dopo le elezioni»
VENEZIA. Raffaele Speranzon, capolista di Fratelli d’Italia in Senato ai collegi uninominali, sorride mentre stringe tra le mani una presina da forno. Sopra è ricamata la scritta “A sinistra ti scotti”.
@raffaelesperanzon Il passaggio di #brunetta assieme a #letta #dimaio #conte #renzi #calenda #csx. Il prossimo 25 settembre vota #fratelliditalia @giorgiameloni_ufficiale ♬ suono originale - Raffaele SPERANZON
Daniele Trabucco, capolista alla Camera con Italexit, per augurare Buon Natale ai suoi follower, pubblicò un video vestito da Babbo Natale.
Mentre Carlo Calenda sorride disinvolto e manda un bacio ai suoi elettori.
@carlocalendaofficial I giornali non ne parlano, ignorano migliaia di persone, la loro passione e un progetto che puo cambiare la politica e l’Italia 🇮🇹 #politica #politicatiktok #elezioni2022 #elezionipolitiche ♬ original sound - CarloCalendaOfficial
È la politica ai tempi di social. È la politica ai tempi di TikTok. La piattaforma amata dai giovanissimi e verso la quale, un po’ alla spicciolata, stanno correndo anche i candidati veneti alle prossime politiche. Sì, alla spicciolata, perché «fino al 31 agosto su TikTok c’erano soltanto Conte e Salvini» fa presente l’analista politica Martina Carone, manager di Quorum/YouTrend e docente di Analisi dei media all’Università di Padova.
E invece adesso, con le elezioni alle porte, parlare ai giovani può essere una buona carta da giocare. E quale migliore cornice, se non il social più amato dai ragazzini? Certo, senza investirci troppo, dato che i ragazzi in questione in larga parte non hanno l’età per andare alle urne. Oltre al fatto che, certo, non basta mica il contenitore per veicolare il messaggio. «C’è un video, diventato virale, in cui una giovane tiktoker si rivolge direttamente ai politici, dicendo loro: “non è che siamo così stupidi che ci basta un video per votarvi”» racconta Carone.
@alessiaconsigliofficial @emmagaleotti finalmente una giovane ragazza parla con i politici:ragazzi io sono con voi 🫶🏻#emmagaleotti #elezioni25settembre #liberta ♬ suono originale - alessiaconsiglioofficial
Ingessati, ben poco interattivi. Con profili esistenti, ma vuoti: come quello della 25enne dem Rachele Scarpa, che raccoglie già 468 follower, o di Anna Maria Bernini. Oltre a quanti hanno intrapreso il percorso TikTok ora, per cercare di strappare qualche voto.
Alessandro Zan, ad esempio, che ha pubblicato il suo primo video cinque giorni fa. Un inizio promettente, utilizzando un linguaggio che potrebbe attecchire tra i giovani. «Lui, Lia Quartapelle, Elly Schlein sono quei politici di nuova generazione, nati e cresciuti nel mondo dei social, vicini alle tematiche che interessano i ragazzi. Per questo possono funzionare sui social. Ma il mio consiglio è che si creino un profilo su TikTok dal 26 settembre, non prima» dice Carone.
@alessandro_zan Da tutta la vita lotto per i #diritti. È ora di cambiare quelle istituzioni che hanno bloccato ogni legge di civiltà. #ddlZan #25settembre #neiperte ♬ suono originale - alessandro zan
Poi c’è la categoria di chi utilizza TikTok esattamente come si muoverebbe sugli altri social. Fanno così il leghista Massimo Bitonci (Lega) e Antonio De Poli (di Udc, Noi moderati), ad esempio.
I video (tutti super “effettati”) della grillina Barbara Guidolin, capolista in Senato nella circoscrizione Veneto 2, è invece un profluvio di tag e hashtag: #dallapartegiusta, #lavorareinagosto.
@barbaraguidolin #carobollette oggi tutti si svegliano! E quando 6 mesi fa lo chiedevamo noi del @MoVimento 5 Stelle con @giuseppeconte_it ♬ Epic Motivational - StereojamMusic
E poi, uscendo dal giro dei candidati alle prossime elezioni, c’è chi prova a giocarsi la carta “gattini”. O, meglio, “cagnolini”: Oro, Idra e Goccia, i tre pastori tedeschi di Luigi Brugnaro. Il sindaco di Venezia ha voluto presentarli ai suoi follower, facendosi coccolare, a onor di telecamera, per 55 secondi.
@luigibrugnaro Vi presento Oro, Idra e Goccia! #cani #animali ♬ suono originale - Luigi Brugnaro
«Il racconto della “parte intima” di un leader va benissimo, ma non è questo che attrae i giovani, che in questo mondo sono nati e cresciuti – analizza Carone – E, in generale, è difficile che un politico di 50-60 anni riesca a utilizzare con disinvoltura il linguaggio che è proprio di una piattaforma come TikTok».
In sintesi, ben vengano i politici sui social, purché ci siano i contenuti, e non solo una sterile ricerca del consenso, inseguito peraltro nel modo sbagliato.
«Si dice che la campagna elettorale inizia il giorno dopo le elezioni. Ecco, la fascia di politici più giovane prenda nota: dal 26 settembre vada su TikTok. Ma nella maniera giusta» chiude Carone.
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