Inaugurata a Fusina la prima centrale ad idrogeno del mondo
L'impianto industriale Enel è entrato in funzione con il taglio del nastro da parte dell'ad di Enel, Fulvio Conti, e di Luca Zaia, governatore del Veneto
Da destra Giorgio Orsoni, Luca Zaia, Fulvio Conti, Francesca Zaccariotto
E' il primo al mondo e non sarà l'unico: l'impianto industriale Enel di Fusina alimentato a idrogeno è entrato in funzione con il taglio del nastro da parte dell'Ad di Enel Fulvio Conti e di Luca Zaia, governatore del Veneto.
Il sogno cullato nel 2003 è diventato una realtà, grazie ad una cooperazione tra Enel, Regione Veneto, Ministero dell'Ambiente e Associazione industriali di Venezia.
La scelta di Fusina come sede della sperimentazione è dovuta alla presenza della centrale termoelettrica a carbone e del vicino polo petrolchimico di Marghera che ha fornito le materie prime.
L'impianto, con una potenza di 16 Mw, si basa su un ciclo combinato in cui un turbogas viene alimentato con idrogeno per produrre energia elettrica e calore. Il turbogas è equipaggiato con una camera di combustione sviluppata per essere alimentata con idrogeno, senza emissione di CO2 e con bassissime emissioni di ossidi di azoto. L'energia termica liberata dalla combustione viene convertita in energia elettrica nella turbina a gas, sviluppando una potenza di circa 12 Mw, mentre i fumi di scarico sono costruiti esclusivamente da aria calda e vapore acqueo. Il rendimento del ciclo viene aumentato sfruttando il calore presente nei fumi di scarico per produrre vapore ad alta temperatura che, inviato alla centrale a carbone esistente, produce ulteriore energia per una capacità aggiuntiva di circa 4Mw, con un rendimento elettrico complessivo pari al 41,6%.
L'impianto è in grado di produrre 60 milioni di kilowattora all'anno e può soddisfare l'esigenza di 20 mila famiglie, evitando l'emissione di 17 mila tonnellate di C02.
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