Il veliero di Depp dai Caraibi alle Zattere per stare in famiglia
Mentre Angelina Jolie sta preparando i bauli, a Venezia Johnny Depp si allarga. Suite alla Palazzina Grassi durante la settimana e veliero per il week end. Il veliero, ormeggiato alle Zattere, è già meta di pellegrinaggio continuo ma composto
VENEZIA.
E adesso inizia il bello: due settimane di Johnny Depp in tutte le salse. A bordo del suo veliero che ha fatto arrivare dai Caraibi e ha ormeggiato alle Zattere per poter cenare nel pozzetto - pozzetto si fa per dire - insieme alla famigliola. Mentre corre a rotta di collo sui tetti (più la sua controfigura che lui, però vabbè) inseguito dagli agenti di Scotland Yard.
Infilato in un pigiama ospedalizio, ma sbottonato quel che basta, in volo dalla loggia della Pescheria sul tendone di un banchetto della frutta al mercato di Rialto.
Johnny per tutti, finalmente, protagonista del film The tourist insieme ad Angelina Jolie che per oltre due mesi ha fatto impazzire i fotografi che l’hanno piantonata ventiquattro ore su ventiquattro fuori da Palazzo Mocenigo, scelto come dimora veneziana per Braddino suo e i sei figlioletti.
Alla nona settimana di riprese Angelina è in partenza e così tutte attenzioni del regista Florian Henckel von Donnersmarck, il taglia e cuci della severissima costumista, i chili di cerone dei truccatori, le giraffe, i parrucchieri, i tecnici e le comparse sono per Johnny Depp.
Mentre Angelina sta preparando i bauli, Depp si allarga. Suite alla Palazzina Grassi durante la settimana e veliero Vajoliroja - cioè Vanessa, Johnny e i figli Lili Rose e Jack - per il week end. Il veliero, una sberla di quaranta metri con due alberi e un’infinità di attrazioni, è già meta di pellegrinaggio continuo ma composto. Grappoli di ragazzine - incluse quelle un po’ più agée del Johnny Depp fans club - stazionano sulla riva con il telefonino puntato sulla barca. Fosse mai.
Depp, al contrario di Angelina che si era fatta scortare come un capo di Stato, sembra più alla mano. Tra una ripresa e l’altra, l’hanno visto sbevazzare alla Misericordia conciato come un grunge. Un barista di Rialto se l’è trovato di fronte alle sette del mattino che gli chiedeva un caffè ma siccome non aveva ancora acceso la macchina - e non l’aveva riconosciuto - lo ha mandato altrove.
I prossimi quindici giorni sono tutti per lui, che sarà ovunque. Sui tetti della città insieme alla sua controfigura (che farà la maggior parte della fatica) per uno dei mille inseguimenti che daranno pepe al film. Giovedì, per chi volesse vederlo più da vicino, sarà in Piazza San Marco a fare il turista con il cuore straziato d’amore. Lunedì prossimo sarà di nuovo al mercato di Rialto dove ieri c’era invece Angelina, nascosta da metri e metri di telone nero.
La scena al mercato, con Depp che si lancia dalla loggia della Pescheria, era già stata girata due mesi fa ma il regista non l’ha considerata perfetta e siccome von Donnersmarck è un pignolo della madonna ha deciso di ripeterla. I fruttivendoli, che erano stati pagati mille euro a testa per la chiusura del mercato, chiedono eguale compenso ma la produzione non sembra intenzionata a sborsare così tanto. Oggi (e anche ieri) tocca all’elicottero per le riprese dall’alto, anche a quota bassetta. Vai, Johnny.
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