«Il paese dei coraggiosi», Renzo Rosso per una nazione migliore

VICENZA. Dal quartier generale di Diesel assicurano che la nuova campagna pubblicitaria è stata pensata a livello internazionale e che non allude alla sola situazione politica e sociale italiana. Resta il fatto, che l'«utopia tropicale» di Renzo Rosso, la sua Diesel Island, ha molto il sapore del manifesto. Non certo politico, per carità. Sicuramente pubblicitario, ma non solo.

«Noi di Diesel - è il filo conduttore della nuova campagna che sviluppa il concept Be Stupid - abbiamo un sogno stupido. Come sarebbe creare una nazione dal nulla? Prendere solo quello che c'è di buono dagli altri paesi del mondo ed eliminare quello che non va. Scrivere nuove leggi. Cancellare le ingiustizie sociali. Un paese per veri coraggiosi. Stiamo creando una nuova e migliore nazione, unisciti al movimento e diventa cittadino».

Ce n'è abbastanza per costruirci sopra una nuova fondazione destinata a ragionare sull'Italia del futuro, ma per fortuna non è così. «In questo momento vediamo molti esempi nel mondo di società in crisi - dice mister Diesel - e vogliamo dare ai giovani e agli stupidi l'opportunità di scegliere l'isola che vorrebbero, intesa come una nazione alternativa in cui vivere: tutto questo con il nostro tono di voce, ironico e originale». Lo stesso tono con cui, nel passato, in una rara comparsata a un convegno di industriali, Rosso si rivolse a una platea di grisaglie invitandoli a riflettere su come si fossero ridotti.

In fin dei conti, al netto del messaggio pubblicitario, la posizione di Rosso sulla politica è nota. «Le persone intelligenti vedono le cose per come sono, gli stupidi per come potrebbero essere - ha avuto modo di sottolineare Rosso commentando il successo della campagna Be Stupid -. Guardiamo i nostri politici: ognuno pensa solo a scaldare la sedia. Guardiamo il governo e l'opposizione: possibile che uno faccia una cosa e l'altro sappia solo urlargli contro? Mai che uno porti avanti un'idea e l'altro critichi, proponendo però una soluzione alternativa. Siamo in mano a persone che non sanno neppure cos'è la tecnologia e pretendono di fare leggi per i nostri figli».

Forse sarà anche una posizione stupida (nell'accezione "dieseliana" del termine) ma non è poi così distante da quanto la stessa Confindustria, in sede nazionale e locale, sostiene. Emma Marcegaglia - intervenendo all'inaugurazione del nuovo quartier generale Diesel di Breganze - pronunciò parole dure contro il governo. «Viviamo un momento di politica brutta, che per mesi ha parlato solo di amanti, cognati e appartamenti invece di occuparsi di crescita». Parole che le valsero una minaccia di dossieraggio. Il problema, a livello locale e nazionale, è, però, che non sono molti ad avere il coraggio di essere "stupidi" fino in fondo.