Il film, il Leone, la musica in Sala Grande: parte Venezia 80 nel segno dell’Italia

Alle 19 al Lido inizia la cerimonia, poi l’apertura della Mostra del Cinema con “Comandante” di De Angelis. Presente Sangiuliano, oggi arriva anche Salvini

Manuela Pivato
Dal 30 agosto la 80esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia
Dal 30 agosto la 80esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia

S’incomincia: tutto, (quasi) tutto pronto in vista della cerimonia inaugurale di questa sera, 30 agosto, della 80esima Mostra Internazionale d’Arte cinematografica in Sala Grande, del primo red carpet inzuppato ieri, martedì 29 agosto, dalla pioggia, e prontamente asciugato e riasciugato per non far sprofondare nel peletto rosso le signore.

Giurie al completo

Prima uscita ufficiale delle giurie al completo, a cominciare da quella di Venezia 80 presieduta dal regista Premio Oscar Damien Chazelle; e naturalmente passerella del cast del film d’apertura “Comandante” di Edoardo De Angelis, in prima mondiale, con Pierfrancesco Favino; della madrina Caterina Murino in Armani Privé e della cantante Malika Ayane che si esibirà sulle note di “ Il cielo in una stanza” di Gino Paoli.

Caterina Murino all'arrivo al Lido
Caterina Murino all'arrivo al Lido

Salvini al Lido

Sarà l’attrice britannica Charlotte Rampling a tenere la laudatio in onore di Liliana Cavani, Leone d’oro alla carriera, nel corso della cerimonia di consegna del premio, dopo i discorsi d’apertura (con inizio alle 19) e prima della proiezione del film, davanti alla platea della Sala Grande.

Un migliaio gli ospiti della Biennale, tra cui il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, alla sua sesta visita in laguna, e ieri pomeriggio insieme al sindaco Luigi Brugnaro all’inaugurazione della rinnovata Sala Perla al Casinò.

Atteso al Lido questa sera anche il ministro Matteo Salvini, che arriva nel pomeriggio in aeroporto e da lì sarà accompagnato direttamente nell’isola.

La Sala Perla

La Mostra del Cinema dal numero tondo (fino al 9 settembre) potrà contare sulla Sala Perla, dunque, al primo piano del Casinò interamente riqualificata, con nuove poltroncine color acquamarina, dotazioni tecnologiche all’avanguardia, sistema luci e acustica, per un totale di 597 posti, grazie ai fondi Pnrr (3,7 milioni) con i quali è stata ristrutturata anche la Sala Mosaici per le conferenze stampa al terzo piano.

La nuova “torre”

Tra le novità logistiche di quest’anno, anche la “torre” a fianco del Casinò con scala antincendio e ascensore nuoto di zecca, in attesa degli interventi in programma nell’intervallo delle Mostre del 2024-2025 (per un totale di quasi 13 milioni di euro previsti dal Pnrr per la Mostra del cinema su edifici del Comune) che riguarderanno la manutenzione straordinaria del Palazzo del Cinema con nuova acustica e illuminazione in Sala Grande e il nuovo ingresso della Sala Darsena.

Il ministro

«Il cinema è l’espressione culturale sicuramente più moderna» ha spiegato il ministro Sangiuliano «con il decreto rivolto al cinema abbiamo dato dieci milioni per fa tornare le persone nelle sale con un sconto sul biglietto. Abbiamo avuto molto successo perché ha consentito a una serie di persone di riscoprire questa forma di stare insieme».

«Il cinema deve restare a Venezia. Dobbiamo lottare per il nostro cinema» ha aggiunto Brugnaro.

La forza del cinema, con o senza divi di Hollywood (ma alla fine qualcuno verrà) è già nelle vendite dei biglietti di questi primi giorni che, al netto di qualche problema tecnologico con Vivaticket, sono in linea con quelle dell’anno scorso, quando i divi che sfilavano in passerella erano Timothée Chalamet, Harry Styles, Cate Blanchett e Brad Pitt, in veste di produttore.

La vigilia

«Sarà una Mostra ricca, con titoli importanti e molto cinema italiano che, lo ripeto, era già stato scelto prima dello sciopero di Hollywood» spiega il presidente Roberto Cicutto alla vigilia «Al momento l’assenza di star non sta incidendo sul numero delle prenotazioni. Ho l’impressione che la gente venga qui per vedere film anche se, sicuramente, coloro che venivano al Lido per vedere il proprio beniamino saranno penalizzati. Ricordo che arrivai al Lido la prima volta nel ’64 e, oltre a decidere cosa avrei fatto da grande, pensai che la Mostra del Cinema sarebbe esistita per sempre».

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