Il divieto di Cacciari su "Erotica"
Il Comune nega l'autorizzazione al festival per motivi di ordine pubblico

Il Comune fa marcia indietro su «Erotica Tour Millenium» (iniziativa itinerante che doveva tenersi in città da giovedì 9 a domenica 12 luglio) e decide di vietarla. Non solo in area Pos a Marghera ma in tutto il territorio comunale, «per motivi di ordine pubblico».
Il divieto dovrebbe arrivare con un’ordinanza del sindaco Massimo Cacciari, lunedì. Così, ieri, è caduto anche l'ultimo spiraglio che era stato prefigurato per salvare l'iniziativa spostandola nell’area compresa tra i centri commerciali Auchan e Media World al Terraglio. Il cambio di rotta è arrivato dopo una lettera al sindaco da parte condominio «Le Torri» di via Zandonai (zona Terraglio), rappresentato dalla B.M. Building&Facility Management, in cui il primo cittadino viene diffidato dall’autorizzare la manifestazione con la minaccia di eventuali azioni legali «per il risarcimento dei danni d’immagine, morali e materiali». Emilio Magliano dell’ufficio stampa di Geat srl di Caserta, azienda di «Erotica» non ci sta e annuncia: «Appena l’ordinanza sarà pronta, ne chiederemo l'annullamento al Tar. Poi partirà la richiesta di risarcimento danni di mezzo milione di euro: 200.000 per gli investimenti sostenuti e 300.000 per il mancato guadagno». Si conclude così una polemica, iniziata il 25 giugno quando il Comune la Municipalità di Marghera avevano espresso la loro contrarietà allo svolgimento di «Erotica», nell'area Pos.
La preoccupazione era che i frequentatori di «Erotica» (potenzialmente qualche migliaio per sera), dopo essersi eccitati con le pornostar, avrebbero potuto riversarsi alla ricerca delle lucciole in via Fratelli Bandiera, dove gli operatori dell'assessorato alle Politiche sociali, in collaborazione con le forze dell’ordine, stanno cercando da anni di contenere il fenomeno. Il responsabile di «Erotica» è amareggiato: «Abbiamo dimostrato la nostra volontà di collaborazione nei confronti del Comune e ci dispiace che alla fine, ci abbiano sbattuto la porta in faccia. E' dal'93 che portiamo in giro il nostro spettacolo, toccando piazze come Milano, Torino, Bologna ma una cosa del genere non ci era mai capitata, nemmeno nel più piccolo paesino della Lucania». Vi siete sentiti penalizzati? «Certo, perché abbiamo presentato le domande e i documenti necessari, per essere autorizzati. L’autorizzazione che è un nostro diritto, ci è stata negata per motivi di ordine pubblico, ma ci rendiamo conto? Non facciamo mica niente di male».
Gli organizzatori non ci stanno a rinunciare alla manifestazione. «Siamo rimasti schiacciati ingiustamente negli ingranaggi di polemiche interne alla giunta, a cui siamo estranei. Siamo stati travolti dai litigi, tra chi sostiene che il fenomeno prostituzione a Marghera vada affrontato con i metodi dell’accoglienza e chi attraverso la repressione dei clienti».
Anche le vostre pornostar vogliono fare causa al Comune? «Hanno dato mandato ad un legale - risponde Magliano - di valutare la possibilità di una denuncia per diffamazione, visto che è stata continuamente associata Erotica al fenomeno della prostituzione di via Fratelli Bandiera».
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