Ibernisti, prove di tuffi al Lido di Venezia per Capodanno: «Il gelo diventa energia»
L’allenamento in vista dell’ormai tradizionale bagno di Capodanno. Gli appassionati si ritrovano spesso per prepararsi e fare squadra
Nove gradi in acqua e quattro fuori, condizioni perfette per il gruppo di ibernisti veneziani che domenica 15 dicembre mattina si è allenato sulle spiagge del Lido di Venezia in vista della tradizionale nuotata propiziatoria del primo gennaio.
L’appuntamento è stato sulla spiaggia del Blue Moon, il tratto di litorale che da anni fa da punto di ritrovo per gli appassionati di questa pratica estrema. Un sole timido e un leggero vento invernale hanno fatto da cornice all’impresa.
«È tosta, ma il freddo ci riempie di energie» racconta Chiara Toso, del Lido, mentre risale verso il bagnasciuga con la velocità di chi sa che deve fare in fretta per non cedere al freddo, «Bisogna farlo gradualmente per tutta la stagione, non è solo un atto di sfida al gelo, ma anche un momento di celebrazione della salute».
Tra risate e brividi, gli eroi coraggiosi hanno spiegato che per loro è più di un semplice allenamento: è uno stile di vita: «Al primo impatto senti il freddo che ti colpisce come uno schiaffo, ma è questione di pochi secondi: poi il corpo reagisce e il gelo si trasforma in energia pura». Per loro, però, non si tratta solo di una pratica individuale: «Il bello di queste giornate è lo spirito di gruppo, da soli forse non avresti il coraggio di tuffarti, ma qui ci sosteniamo a vicenda» spiegano.
Ora il prossimo appuntamento è fissato direttamente per gli auguri di Capodanno 2025 con il tuffo in acqua degli ibernisti sulla spiaggia del Lido, alle 12 dell’1 gennaio. Seguito dalla distribuzione dei classici piatti portafortuna a base di lenticchie e cotechino, sempre serviti in riva al mare. —
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia