Gallerie dell'Accademia, nuovo rinvio

La revisione dei tempi emerge dall'appalto della Soprintendenza. Il termine dei lavori slitta a fine 2009. Servizi museali, bandita la gara
E' destinata a slittare ancora la fine dei lavori di ampliamento delle Gallerie dell'Accademia. La nuova data prevista dalla Soprintendenza del polo museale veneziano non è più l'inizio, ma la fine del 2009. A scriverlo è la stessa Soprintendenza nel bando con cui ha finalmente lanciato la gara d'appalto per i servizi museali di tutte le raccolte statali del polo guidato dalla dottoressa Giovanna Nepi Scirè, e cioè, oltre alle Gallerie dell'Accademia, la Galleria Franchetti alla Ca' d'Oro, il Museo Orientale, quello Archeologico, oltre a uffici e laboratori della Soprintendenza. La concessione è triennale, per un importo di circa 4 milioni e 400 mila euro e le domande di partecipazione dovranno pervenire entro il 19 luglio. La gara - in precedenza i servizi museali delle Gallerie dell'Accademia e degli altri musei statali veneziani erano gestiti da Elemond in pool con altre società come Marsilio e Ingegneria per la Cultura e la concessione era scaduta a maggio 2006 ma prorogata sino alla fine di ottobre dello scorso anno - era stata a lungo bloccata in seguito a una lettera di protesta di Confcultura, che contestava il fatto che l'appalto dei servizi legati ai luoghi d'arte (biglietterie, bookshop, strutture di accoglienza, caffetterie) fossero appunto di durata triennale e non novennale.


Ma ora è arrivato il via libero dal Ministero dei Beni Culturali e quindi la Soprintendenza ha dato il via all'appalto breve, visto che il museo delle Gallerie dell'Accademia - si legge nel capitolato d'appalto - «è interessato da un grande cantiere che ne dovrebbe raddoppiare gli spazi espositivi e di servizio alla fine del 2009». Il cronoprogramma iniziale dei lavori - condotti dalla Sacaim sotto la direzione del sovrintendente ai Beni Ambientali e Architettonici di Venezia Renata Codello - prevedeva che il raddoppio delle Gallerie si concludesse a fine 2007, con l'ampliamento all'ex chiesa della Carità prima occupato dall'Accademia di Belle Arti.. Un ritardo dovuto alle complicazioni incontrate nell'opera di restauro e di ristrutturazione del complesso per quanto riguarda le fondazione delle cassette addossate agli angoli del cortile palladiano. Inoltre le murature del piano terra del complesso, che erano già manomesse, si sono rivelate più eterogenee del previsto e hanno necessitato di un'operazione di”ricamo” per consolidarle, che richiede tempo.


Anche la presenza - già accertata da precedenti saggi compiuti alcuni anni fa - di reperti archeologici di interesse nell'area di cantiere, soprattutto per lo scavo in profondità del cortile, è, evidentemente, uno dei fattori che possono pesare nei tempi dei lavori. La sovrintendente del polo museale veneziano Giovanna Nepi Scirè, consapevole della difficoltà dell'intervento, ha accettato di buon grado lo slittamento dei tempi, con un'unica richiesta precisa: quella che l'area dell'ex chiesa della Carità, destinata a divenire spazio espositivo, venga messa a disposizione entro la fine del 2008, quando è già programmata una grande mostra dedicata al Tiziano tardo organizzata in collaborazione con il Kunstistorisches Museum di Vienna, che altrimenti rischia di saltare. In preparazione anche una mostra di disegni di Carlo Scarpa per l'allestimento del museo. I nuovi concessionari si occuperanno anche dell'organizzazione di mostre e delle nuove guide dei musei, stampate anche in cinese.

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