Galan: «Berlusconi chieda scusa agli italiani offesi»
Il ministro dalla Gruber: «Abbiamo sbagliato ma il premier non si dimetterà, andiamo avanti»
Giancarlo Galan ministro dei Beni Culturali
VENEZIA.
«Per il bene del Paese, Berlusconi ha il dovere di presentarsi davanti agli italiani e chiedere scusa a coloro che si sono sentiti offesi per i suoi comportamenti e poi partire subito per fare quelle riforme liberali che sa fare e che ha promesso. Insomma bisogna andare avanti». Tradizionalmente senza peli sulla lingua, il ministro per i Beni e le Attività Culturali Giancarlo Galan ospite, ieri sera di Lilli Gruber alla trasmissione Otto e Mezzo. «Inutile mettere la testa sotto la sabbia - prosegue commentando la querelle tra la Minetti e le donne del Pdl - abbiamo sbagliato, bisogna fare ammenda e andare avanti».
Davanti alle telecamere, inoltre, Galan riprende, definendola, un'idea già espressa lo scorso fine settimana a Cortina, ovvero la necessità di disarticolare il referato in mano oggi a Giulio Tremonti: «Al di là del ministro referente, bisogna creare un nucleo a Palazzo Chigi che si occupi di Economia, per evitare il concentramento dei poteri in un solo dicastero» sostiene. Infine, sul fronte delle alleanze, commentando la tenuta del rapporto con la Lega, conclude: «Tutto può accadere».
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