G8, Greenpeace protesta per il clima occupate quattro centrali a carbone

Oltre cento attivisti di Greenpeace hanno occupato quattro centrali elettriche a carbone, a Brindisi, Marghera, Vado Ligure e Porto Tolle. La protesta in occasione del G8 per chiedere ai capi di Stato di assumere un ruolo di leadership contro i cambiamenti climatici. I dipendenti dell'Enel di Fusina hanno formato una catena umana nel piazzale della centrale e composto la scritta "Go Home" contro gli ambientalisti
VENEZIA
. Oltre cento attivisti di Greenpeace hanno occupato questa mattina quattro centrali elettriche a carbone, a Brindisi, Marghera, Vado Ligure e Porto Tolle. La protesta, come spiega l'organizzazione in un comunicato, in occasione del G8 per chiedere ai Capi di Stato di assumere un ruolo di leadership contro i cambiamenti climatici. Il carbone è in assoluto il combustibile con le maggiori emissioni di gas serra.


"I politici chiacchierano. I veri leader decidono", afferma Alessandro Gianni, direttore delle campagne di Greenpeace Italia, e aggiunge: "Abbiamo perso anche troppo tempo e l'occasione di quest'anno, al summit di Copenhagen, è un treno che non si deve perdere!". Gli attivisti provengono da 18 nazioni e tra le richieste avanzate ai Paesi del G8 c'è il taglio delle emissioni, rispetto al 1990, del 40% entro il 2020 e l'investimento ogni anno di 106 milioni di dollari (74 milioni di euro), dei 140 milioni necessari nei Paesi in via di sviluppo per garantire le misure di adattamento e lotta ai cambiamenti climatici, compresa la difesa delle grandi foreste del pianeta.


Queste le azioni nelle quattro centrali elettriche a carbone occupate.

- Impianto di Brindisi: 6 attivisti hanno occupato il nastro che trasporta il carbone alla fornace della centrale. Altri 7 hanno scalato la ciminiera dell'impianto.

- Impianto di Fusina, a Marghera (Laguna di Venezia): 5 attivisti hanno occupato il nastro che trasporta il carbone all'impianto. Una decina di attivisti dell'organizzazione ambientalista si sono posti nei pressi del grande nastro trasportatore. "La centrale è stata occupata - hanno fatto sapere - ma Greenpeace non ne ha bloccato l'attività". Altri 15 attivisti hanno occupato alcune gru e la ciminiera della centrale da dove hanno steso due striscioni con su scritto "G8: prendi la leadership sul clima" e "Rivoluzione energetica = lavori verdi".

- Porto Tolle (Delta del Po): Una decina di attivisti di Greenpeace sono entrati all'interno della grande ciminiera della centrale elettrica. Alcuni di loro sono saliti fino in cima e con l'ausilio di corde si sono calati per comporre la scritta 'C02 Kills' ('CO" uccidè) lungo la parete esterna della ciminiera.

- Vado Ligure (provincia di Savona): 11 attivisti hanno scalato entrambe le ciminiere, appendendo alcuni striscioni che andranno a comporre la scritta "E' il momento di agire sul clima" e occupando la seconda con un bivacco sospeso.

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