Freddo e acqua dal soffitto l’elementare Vecellio a pezzi
La direttrice sposta una classe nell’aula adibita a laboratorio Nei bagni piove
«Un dirigente scolastico non dovrebbe urlare tutto il giorno perchè alla elementare Vecellio il riscaldamento è a 14 gradi mentre la scuola comunale, nello stesso fabbricato, è al caldo. Colpa di radiatori con superfici radianti non sufficienti. E sono già alla ventesima segnalazione per una macchia d’acqua nel soffitto di una classe della Vecellio, proprio sopra una lampada al neon. In via precauzionale, ho disposto già da giorni il trasferimento della classe in un laboratorio, perchè altri spazi liberi non ci sono. E piove dentro anche nei bagni centrali, con una situazione da terzo mondo, ma questa scuola resta la più amata, grazie anche al lavoro delle insegnanti».
A parlare è Maria Teresa Samà, direttrice didattica del circolo più centrale di Mestre, che comprende la elementare Vecellio, le scuole Leopardi e Lombardo Radice più l’asilo 8 Marzo di viale San Marco. Una realtà che ospita 970 bambini. La scuola più ricercata e nota del centro, la elementare Vecellio, appunto, versa in condizioni «vergognose», denuncia la dirigente scolastica. «I nostri politici si riempiono la bocca dicendo che la scuola viene prima di ogni cosa ma i fatti dove sono?», si chiede. «Cosa si doveva fare? Aspettare un crollo come a Torino. No, io in via precauzionale ho trasferito la classe ed aspetto ancora l’arrivo degli operai». Per la Vecellio, l’elementare più centrale di Mestre, esiste un progetto di trasferimento dal 2009 nell’ex Stefanini di via Cicognara che Edilvenezia sta restaurando con una spesa di 3 milioni. «Ma sarà un trasloco permanente?», si chiede la direttrice, «io non so nulla».
Di soldi per restaurare la Vecellio, comunque, al momento non c’è ombra nel bilancio comunale 2009. Lo ammette l’assessore comunale all’Istruzione Anna Maria Miraglia. «La coperta del bilancio comunale è corta e non c’è solo la questione della Vecellio ma anche di altre strutture cittadine - spiega - per la Vecellio siamo intervenuti garantendo la ristrutturazione dell’ex Stefanini per il trasloco delle classi dal 2009. Per il restauro vedremo in futuro. Troveremo i fondi ma stavolta non è stato possibile. E comunque io non faccio mai proclami al vento».
Di certo il problema delle manutenzioni e ristrutturazioni delle scuole cittadine è un problema che pesa molto sul bilancio comunale. La Municipalità di Mestre che gestisce 43 istituti scolastici (asili, elementari e medie) ha stimato una spesa di 4.6 milioni di euro per vari interventi, spiega il presidente Massimo Venturini. Nel bilancio comunale 2009, presentato l’altro ieri in Consiglio comunale dal prosindaco Michele Mognato, circa 26 milioni di euro vanno per interventi a favore di scuole e Sociale.
Un milione di euro va al secondo lotto della sistemazione dell’ex Mozzoni che ospiterà un asilo ed una materna. Un milione e 400 mila euro in tre anni riguarda le manutenzioni delle scuole di Mestre Centro (Vecellio compresa). Altri 190 mila euro, per tre anni, per l’ex Stefanini, futura nuova sede della Vecellio. 90 mila euro (nel 2010) vanno all’ampliamento della scuola per l’infanzia La Sorgente di Malcontenta. Ma la cifra più consistente sono i 5 milioni di euro, stanziati nel piano investimenti 2009, per costruire la nuova scuola di Trivignano. A parlare è Maria Teresa Samà, direttrice didattica del circolo più centrale di Mestre, che comprende la elementare Vecellio, le scuole Leopardi e Lombardo Radice più l’asilo 8 Marzo di viale San Marco. Una realtà che ospita 970 bambini. La scuola più ricercata e nota del centro, la elementare Vecellio, appunto, versa in condizioni «vergognose», denuncia la dirigente scolastica. «I nostri politici si riempiono la bocca dicendo che la scuola viene prima di ogni cosa ma i fatti dove sono?», si chiede. «Cosa si doveva fare? Aspettare un crollo come a Torino. No, io in via precauzionale ho trasferito la classe ed aspetto ancora l’arrivo degli operai». Per la Vecellio, l’elementare più centrale di Mestre, esiste un progetto di trasferimento dal 2009 nell’ex Stefanini di via Cicognara che Edilvenezia sta restaurando con una spesa di 3 milioni. «Ma sarà un trasloco permanente?», si chiede la direttrice, «io non so nulla». Di soldi per restaurare la Vecellio, comunque, al momento non c’è ombra nel bilancio comunale 2009. Lo ammette l’assessore comunale all’Istruzione Anna Maria Miraglia. «La coperta del bilancio comunale è corta e non c’è solo la questione della Vecellio ma anche di altre strutture cittadine - spiega - per la Vecellio siamo intervenuti garantendo la ristrutturazione dell’ex Stefanini per il trasloco delle classi dal 2009. Per il restauro vedremo in futuro. Troveremo i fondi ma stavolta non è stato possibile. E comunque io non faccio mai proclami al vento». Di certo il problema delle manutenzioni e ristrutturazioni delle scuole cittadine è un problema che pesa molto sul bilancio comunale. La Municipalità di Mestre che gestisce 43 istituti scolastici (asili, elementari e medie) ha stimato una spesa di 4.6 milioni di euro per vari interventi, spiega il presidente Massimo Venturini. Nel bilancio comunale 2009, presentato l’altro ieri in Consiglio comunale dal prosindaco Michele Mognato, circa 26 milioni di euro vanno per interventi a favore di scuole e Sociale. Un milione di euro va al secondo lotto della sistemazione dell’ex Mozzoni che ospiterà un asilo ed una materna. Un milione e 400 mila euro in tre anni riguarda le manutenzioni delle scuole di Mestre Centro (Vecellio compresa). Altri 190 mila euro, per tre anni, per l’ex Stefanini, futura nuova sede della Vecellio. 90 mila euro (nel 2010) vanno all’ampliamento della scuola per l’infanzia La Sorgente di Malcontenta. Ma la cifra più consistente sono i 5 milioni di euro, stanziati nel piano investimenti 2009, per costruire la nuova scuola di Trivignano.
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