Festa della Marina e medaglia a ZanonVisita lampo di Napolitano

Presente il ministro La Russa. Prima delle 11 Collegio Morosini e Arsenale per la festa della Marina, alle 12.30 il passaggio a Ca’ Corner. Un blitz che durerà poche ore: 150 uomini per garantire la sicurezza
Venezia. Giorgio Napolitano arriva questa mattina in città per la seconda volta da Presidente della Repubblica. Lo fa in occasione della festa della Marina. Arriva a Venezia anche per consegnare una medaglia d’oro alla memoria di Denis Zanon, una delle vittime del lavoro del nostro Paese. Una medaglia dal forte significato simbolico a conferma della grande attenzione posta, in questo inizio di settenato, dal Presidente sul problema della sicurezza. La visita inizia al Marco Polo dove l’aereo presidenziale atterra poco dopo le 10, proseguirà al Collegio Morosini (che, è notizia di questi giorni, sta aprendo agli allievi donna), all’Arsenale e in Prefettura, per concludersi alle 13.55 quando è prevista la partenza per Roma.


Il Capo dello Stato è preceduto in laguna dall’arrivo in città del ministro della Difesa Ignazio La Russa, del presidente del Senato Renato Schifani e dal vice presidente della Camera Rocco Buttiglione. Da sottolineare che la presenza di Schifani non è garantita. Lo potrebbe sostituire l’onorevole Emma Bonino, vice presidente di Palazzo Madama. In laguna anche l’onorevole Cossiga, sottosegretario alla difesa e figlio del Presidente emerito Francesco. In città da ieri c’è pure il generale dei carabinieri Giorgio Piccirillo il militare nominato nuovo capo dei servizi segreti civili e già, alla fine degli anni Ottanta, comandante provinciale dell’Arma a Venezia. Napolitano all’arrivo al Marco Polo sarà accolto dal Prefetto Guido Nardone e dal direttore dell’aeroporto Valerio Bonato.


A garantire la sicurezza di questa visita lampo in centro storico saranno poco meno di 150 persone tra le varie forze dell’ordine e la polizia municipale. Considerato che la gran parte della visita si svolge all’interno dall’Arsenale, area militare, il lavoro di chi deve garantire la sicurezza è facilitato. Ieri si è provveduto a bonificare i percorsi e gli edifici interessati dalla visita. L’Arsenale è stato «controllato» a fondo dagli incursori della Marina. Per la gran parte della giornata di ieri il centro storico è stato sorvolato a bassa quota dagli elicotteri delle forze dell’ordine che hanno così verificato dall’alto lo «scenario» nel quale si muoverà il Presidente questa mattina.


All’Arsenale il presidente arriverà verso le 10.50. Tra le altre cose il Capo dello Stato consegnerà alcune onorificenze al Valor di Marina a personale che ha preso parte all’operazione «Antica Babilonia» in Iraq e a Giovanni Soldini la Medaglia d’Oro al Merito di Marina per i successi conseguiti nello sport velico.


Alle 12.30 è previsto l’incontro in Prefettura con i famigliari di Denis Zanon a cui consegnerà, alla memoria del congiunto, la medaglia d’oro al valor civile. Zanon, operaio portuale, morì il 18 gennaio scorso nel vano tentativo di salvare la vita ad un collega che come lui morì per mancanza d’ossigeno nella stiva della nave porta soia, la World Trader. L’onoreficenza sarà ritirata dal fratello di Denis, Massimo Zanon. Alla cerimonia saranno presenti, oltre al Presidente della Repubblica, il Prefetto di Venezia Guido Nardone, il sindaco Massimo Cacciari e rappresentanti dei sindacati.


Una consegna che arriva a cancellare la piccola polemica scoppiata dopo la consegna della medaglia ai familiari di Paolo Ferrara avvenuta il 1º maggio a Roma. Le stelle al merito del lavoro alla memoria di Denis Zanon e Paolo Ferrara sono state accolte con grande soddisfazione da quanti a Venezia si sono battuti affinchè un riconoscimento ufficiale fosse riservato ai due operai deceduti il 18 gennaio scorso. «Quando si verificano assurde e atroci tragedie sul lavoro in angosciosa sequenza in cui perdono la vita dei lavoratori, si leva ancor più fortemente il grido: Basta», ha detto Giorgio Napolitano, il 1º maggio, ricordando i morti della Thyssen, le vittime del Porto a Marghera e gli operai morti a Molfetta. La giunta Cacciari aveva inviato la richiesta ufficiale di conferire le medaglie a Zanon e Ferrara. «E’ davvero positiva la sensibilità del presidente della Repubblica», ha detto Sergio Chiloiro, segretarioCgil.

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