FdI stravince la sfida delle piazze: 7 mila persone a Mestre per Giorgia Meloni

Nel suo primo comizio in Veneto la candidata in cima a tutti i sondaggi sbanca anche la piazza che un tempo fu della Lega. Ma la Questura: “Sono 3000”

Enrico Ferro
Piazza Ferretto stracolma per il comizio di Giorgia Meloni
Piazza Ferretto stracolma per il comizio di Giorgia Meloni

MESTRE. Il leone di San Marco se n’è andato in letargo. Le piazze del Veneto ora si riempiono per Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia. L’unico verde che si intravede nella marea umana di piazza Ferretto a Mestre è quello del tricolore. Ci sono gli striscioni della Gioventù Nazionale del Veneto e una miriade di bandiere di FdI. Tanti ex An, più di qualche leghista, perfino qualche ex Forza Italia. Eccola la piazza di Giorgia: 7 mila persone secondo gli organizzatori, 3000 secondo la Questura. 

"Ci sono tantissime piazze che sto vedendo piene. Le roccaforti non ci sono più. Noi parliamo dei problemi quotidiani dei cittadini”, dice la leader prima di salire sul palco. "E’ importante riuscire ad avere un governo che abbia un mandato e una forza per governare 5 anni”. 

“Basta a una classe politica ce spende soldi a vanvera, che spende soldi in modo che non hanno senso. Serve concentrare risorse su poche cose efficaci. Non voglio più che i cittadini siano alla stregua dei sudditi”. 

“Penso che il reddito di cittadinanza non sia la soluzione: 9 miliardi di euro l’anno. Il principio del reddito di cittadinanza non è giusto. Deve essere un assistenzialismo dignitoso. Ma la risposta è il lavoro: la dignità la dà il lavoro”. 

Due giovani con un cartello con i colori dell'arcobaleno in cui c'era scritto "No all'inferno di fiamme tricolori” sono state subito identificate dalla polizia mentre si trovavano a ridosso delle transenne che delimitano l'area del palco a Mestre dove è attesa la leader di Fdi, Giorgia Meloni. Le due ragazze avevano raggiunto piazza Ferretto volendo dimostrare il proprio dissenso ma sono state allontanate dagli agenti che le hanno accompagnate fuori dall'area del comizio.

"Vogliamo anche difendere l’autonomia” ha evidenziato dal palco Giorgia Meloni. “Lo dico perché ho visto qualche tono polemico degli alleati. Nessuno mette in discussione l’autonomia. A differenza degli altri, quando prendiamo un impegno lo manteniamo”.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia