Facebook «cancella» MazzonettoLui accusa: «E’ un boicottaggio»

"Razzista io, ma state scherzando? Mi hanno oscurato perché davo fastidio"
«Razzista io? Ma siete matti? Nel mio sito ero amico anche di Obama, anche lui è una persona interessante. E poi ho anche un nipotino indiano, lo ha adottato mia sorella a Londra. Mi hanno cancellato perché diamo fastidio, questa è la verità».


La pubblicità è l'anima del commercio. E Alberto Mazzonetto, capogruppo della Lega in Consiglio comunale, le regole della comunicazione le conosce bene. Famoso per alcune performance in stile goliardico a uso di giornali e tv come l'assalto al ponte di Calatrava, i cartelli in Consiglio comunale e i cortei a capo delle categorie «arrabbiarte» con il Comune. E poi la ronda notturna contro gli extracomunitari e i venditori di borse, la raccolta degli stivali vecchi da portare al sindaco Cacciari, uno dei suoi bersagli preferiti. Adesso, a sorpresa, è stato depennato da Facebook, il social network più popolare d'Italia. Il motivo? «Inesistente», secondo l'esponente della Lega. Che anche da questa espulsione ha guadagnato un po' di notorietà, dando lui stesso la notizia alle agenzie.


Mazzonetto, si dice che Lei era iscritto a un gruppo che predicava il razzismo, ispirato ai fatti di Guidonia.
«Ma non è vero niente. Intanto io rifuggo la violenza, in qualunque forma, poi non mi ricordo proprio di aver aderito a quel gruppo. Ho partecipato soltanto al forum per portare gli stivali a casa di Cacciari».


Allora perché è stato buttato fuori da Fecebook?

«Lo vorrei sapere anch'io, secondo me si tratta di un boicottaggio nei confronti della Lega, era già successo al nostro capogruppo in Regione Giampaolo Bottacin e al deputato Matteo Salvini. Diamo fastidio a Venezia, questo è evidente ».


Possibile? Facebook è un network nazionale piuttosto serio.

«Che ne so, avranno qualche amico in questo centrosinistra veneziano che sta devastando la città. Fatto sta che mi hanno cancellato con un semplice clic, di punto in bianco, e il perché non riesco a saperlo. Sono irraggiungibili, ma intanto mi hanno causato un grave danno».


Però lei si è già reiscritto.

«Certo, ho mandato un'altra mail e ho già 230 amici, Ma prima ne avevo 980, è andato tutto perso».


Sicuro che il razzismo non c'entra?

«Ma no, ero "amico" anche di Obama, ho un nipote adottivo indiano in Inghilterra. Non sono razzista. Però sono per la linea dura con gli extracomunitari ».


Forse sul web correva la propaganda politica per la Lega.

«Assolutamente no, non ho violato le regole. Tra gli amici c'era anche gente di sinistra, come il sindaco di Padova Zanonanto».


Come mai?

«E' una brava persona, ma soprattutto ha fatto qualche ordinanza di quelle dure sugli stranieri, i nostri amministratori impararino».


Mazzonetto come si muove fa rumore e spesso notizia.

«Non è colpa mia. Ma stavolta la questione è seria. E' un boicottaggio, ne siamo sicuri. E voglio che la mia onorabilità sia tutelata».

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