Esclusi vip alla conta dei voti

Molti soddisfatti e parecchi delusi dal responso della consultazione. Volti nuovi nella lista promossa da Vanni
VENEZIA. Il senatore Treu ripescato con i resti. La parlamentare prodiana Franca Bimbi esclusa senza appello. Niente da fare per il direttore del Corila Pierpaolo Campostrini e il giornalista Rai Maurizio Crovato. Molti soddisfatti e parecchi delusi dopo i risultati delle primarie del Pd. Sono 38 gli eletti in provincia per la nuova assemblea nazionale, 76 quelli per la regionale. Tra i veltroniani, un po' di delusione per la lista «Ambiente, Innovazione e lavoro», buon successo di «A sinistra per Veltroni».


La lista messa insieme da Valter Vanni, ex notabile Ds ed ex presidente Actv, ha potuto contare su una fortunata posizione di lista (la prima). E ha catalizzato molti voti nuovi, sottolineano i sostenitori, «per la qualità e la novità dei candidati». Ecco allora eletti in centro storico l'avvocato dell'Ufficio legale della Regione Paola Juris, a Mestre un altro legale, Alfiero Farinea insieme alla giovane Rosanna Zanetti, nel collegio 4 il primario Ivano Dell'Olivo. La lista della «sinistra» veltroniana sfonda a Marghera con il segretario comunale dei Ds Roberto Turetta e l'ex assessore di Mira Donatella Donato (nazionale). Piazza un bel poker al regionale con cinque eletti: la giovanissima Michela Iannoli (18 anni appena compiuti), la dipendente comunale Carla Urlando, Franco Barberini, Gabriele Bolzoni e l'ex sindaco di Mira Marina Pacchiani. Infine, sempre nel regionale, rispunta Carlo Rubini nel centro storico con Daniela Costantini, a Mestre il preside Domenico Ticozzi insieme a Rosanna Zanetti, Adriano Ardit, Marie Luise Niwemukobwadic. Ce la fa anche l'assessore provinciale alla Pesca Luigi Solimini. Fuori lo storico Riccardo Calimani e il primario Piero Marchini

Entrano quasi tutti i big candidati nella lista «Democratici con Veltroni». Amos Luzzatto, Laura Fincato e Andrea Martella a Mestre, il sindaco di Mira Michele Carpinetti e Margherita Gasparini, Lieta Smajato, Franca Donaggio e Paolo Gatto, il presidente della Provincia Davide Zoggia e il suo vice Andrea Ferrazzi. Passano al regionale anche il viesindaco Michele Vianello, il capogruppo dei Ds Michele Mognato, Tiziana Agostini, fuori il capogruppo in Comune Piero Rosa Salva.


Un po' di delusione per la terza lista veltroniana, quella che riuniva la sinistra veneziana dei Ds e la cmponente di Treu e Venturini per la Margherita. L'ex ministro del Lavoro viene ripescato in serata con i resti del suo seggio di Marghera. Passano Venturini e il consigliere comunale Bruno Filippini, l'ex senatore Ds Marcello Basso e la giovanissima Silvia Vianello. Al regionale anche un'altra giovanissima, Alessia Mingardi. Ma molti di questa lista non ce l'hanno fatta, come la capolista in centro storico Marta Meo e Pierpaolo Pentucci. «Peccato», dice Mara Rumiz, «c'era un quorum molto alto, ma adesso abbiamo tante forze su cui investire».


Percentuali più alte nel Veneto ma nella norma a Venezia per le altre due liste di Rosy Bindi ed Enrico Letta che sfidavano Veltroni alla segreteria. Con la Bindi ce la fa a Venezia Caterina Cruciani, ricercatrice della Fondazione Mattei, oltre naturalmente all'ex sindaco Paolo Costa, Vilma Minotto, Guia Varotto. La lista ispirata al sottosegretario di Prodi Enrico Letta non raggiunge il quorum in centro storico e nemmeno a Mestre. Esclusi dal nazionale sia Pierpaolo Campostrini, direttore del Corila che il giornalista Rai Maurizio Crovato.

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