Energia, blitz antinucleare di Greenpeace al Lido
La manifestazione è stata improvvisata dagli attivisti di Greenpeace per ricordare che in Italia il nucleare è un rischio anche per il turismo

VENEZIA.
Ombrelloni gialli e striscioni a formare un enorme messaggio di 1.500 metri quadrati contro il nucleare sono stati messi da Greenpeace al Lido di Venezia. La manifestazione è stata improvvisata dagli attivisti di Greenpeace per ricordare che in Italia il nucleare è un rischio anche per il turismo.
Per questo è stato consegnato il messaggio anti-nucleare - firmato insieme da Greenpeace Italia, Greenpeace Austria, Greenpeace Germania, Greenpeace Svizzera e Greenpeace Slovenia - al Governatore della Regione Veneto, Luca Zaia, che durante la campagna elettorale dello scorso inverno aveva dichiarato che nella sua regione il nucleare non sarebbe mai passato, ma che, secondo Greenpeace, in quattro mesi non ha fatto assolutamente nulla per scongiurare le ipotesi, ampiamente circolate nei mesi scorsi, di una centrale nucleare Enel a Chioggia o in provincia di Rovigo.
"Il Governatore Zaia - afferma Alessandro Giannì, direttore delle Campagne di Greenpeace Italia - deve dimostrare di non fare solo chiacchiere: ci aspettiamo passi concreti della Regione Veneto per scongiurare un incubo nucleare in laguna che potrebbe avere effetti negativi anche sul flusso dei turisti".
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