ELEZIONI COMUNALIAlfano a Venezia per Brunetta"Soldi per la Città della Giustizia"
A Ca’ Sagredo il ministro della Giustizia Angelino Alfano annuncia i fondi per completare il primo lotto della Città della Giustizia a piazzale Roma
Brunetta e Alfano
VENEZIA
Arrivano i fondi per completare il primo lotto della Città della Giustizia a piazzale Roma. E per il secondo lotto si ricorrerà al project financing e all’aiuto dei privati. Lo ha annunciato ieri a Ca’ Sagredo il ministro della Giustizia Angelino Alfano, venuto a Venezia per sostenere la campagna elettorale del suo collega Renato Brunetta. «Il trasloco degli uffici della Procura comincerà a giorni», ha detto.
In mattinata un sopralluogo dei due ministri ai cantieri di piazzale Roma, con l’assessore ai Lavori pubblici del Comune Mara Rumiz e il direttore dei lavori Manuel Cattani. Il ministro si è complimentato per la qualità dei lavori. Poi, nella sala del Tiepolo di palazzo Sagredo, ha assicurato che «l’opera si concluderà con la posa dell’ultima pietra». Progetto che risale al 1996, lavori avviati negli anni Duemila, poi fermati perché ci si era dimenticati di fare un’indagine geologica in un’area dov’era un tempo il margine dell’antica città d’acqua. Nel sottosuolo dell’ex Manifattura Tabacchi sono stati ritrovati quintali di reperti archeologici, antiche mura medievali, vetri preziosi. I nuovi edifici e quelli restaurati dell’ex tabacchificio in funzione fino agli anni Ottanta ospiteranno gli uffici della Procura, del Registro generale e del Tribunale di sorveglianza che se ne andranno da Rialto e da palazzo Diedo.
Non c’è certezza sul secondo lotto di lavori, ancora non finanziato. E due richieste della Procura generale e del Comune risalgono al febbraio e al luglio del 2008. «Ma noi ci muoviamo in modo logico», risponde secco Alfano, «abbiamo preferito completare la prima parte dei lavori. La filosofia delle opere incomplete non appartienme al nostro governo». Sul resto, il ministro annuncia che il governo ha deciso «di convocare un tavolo per studiare la forma di finanziamento più adatta».
Alfano non intende rispondere ad «altre domande che non siano quelle sulla Cittadella». Qualcuno gli fa notare che da anni gli uffici giudiziari veneziani chiedono un adeguamento degli organici. Manca il personale, e in particolare mancano 27 magistrati di ruolo. «Stiamo studiando la possibilità di impegare marescialli dell’Esercito per le sedi giudiziari», assicura Brunetta. Alfano comunica che è stato bandito un concorso («Il più imponente della storia») per 500 magistrati, che ne sono stati individuati 270 e molti di questi «arriverano presto in Veneto, perché questa è una priorità del governo». Brunetta sorride: «Il mio amico Alfano è uno dei tanti colleghi che vengono qui a presentare il loro dossier delle cose fatte per Venezia». Oggi tocca a Bossi. Domani a Tremonti e (forse) Berlusconi.
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