Elezioni amministrative in provincia di Venezia, ecco dove si voterà il 14 e 15 maggio
Fissata la data per il rinnovo dei consigli comunali e del sindaco. Chiamati alle urne gli elettori di San Donà, Martellago, Pianiga e San Stino. Ecco i candidati

Elezioni amministrative, il consiglio dei ministri ha fissato la data: gli elettori dei Comuni chiamati a rinnovare il consiglio comunale e il sindaco saranno chiamati alle urne il 14 e 15 maggio, gli eventuali ballottaggi, due settimane dopo, il 28 e 29 maggio. In provincia sono quattro i Comuni al voto: San Donà e Martellago, con popolazione superiore ai 15 mila abitanti (e quindi potenziale ballottaggio), Pianiga e San Stino di Livenza.
San Donà
Tre i candidati, al momento. Francesca Zottis è la candidata a sindaco del centrosinistra che sceglie la linea della continuità. Il sindaco, Andrea Cereser, ha detto che non sarà in Consiglio, «ma non lascerò sola Francesca né la mia città, perché si può fare politica anche da fuori». Quindi il sindaco, dopo due mandati, dovrebbe farsi da parte. Anche se non mancano le pressioni perché presenti una propria lista. Zottis non ha ancora deciso se si dimetterà dal Consiglio regionale in campagna elettorale. Se fosse eletta, dovrà comunque dimettersi, ma in ogni caso promette: «Sarò sindaco e tempo pieno». Zottis, 43 anni, mamma di una bambina di 4 anni, Maria, avuta dal marito Albino Zangrando, consigliere di Azione, è da 7 anni in consiglio regionale dopo essere stata assessore ai Lavori pubblici nel primo mandato Cereser.
Il candidato di centrodestra è l’avvocato Alberto Teso, espressione di Confcommercio. Lo appoggiano quattro liste: Lega Salvini, Sìamo San Donà Coraggio Italia Forza Italia, Forcolin Gianluca Uniti per San Donà e Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni per Teso sindaco, ma sarà sostenuto anche da Progetto Civico, Movimento animalista e Italia al Centro. È on line anche la pagina pubblica aperta di FB all’indirizzo albertotesosindaco, con lo slogan “Facciamo Rinascere San Donà”.
Il Terzo Polo sostiene la candidatura di Carlo Fantinello,
ex sindaco di Fossalta di Piave, sostenuto da esponenti di Italia Viva e Azione San Donà. «Insieme ad alcuni componenti del comitato promotore» spiegano i referenti, «verranno presentati progetto, visione e proposte per una città che guardi allo sviluppo come chiave per il benessere dei cittadini e al contempo sappia essere leader di un territorio più ampio».
Martellago
Alessio Boscolo è il primo sfidante del sindaco uscente Andrea Saccarola a guidare Martellago nei prossimi cinque anni. L'attuale consigliere di Unione Civica (candidato pure nel 2018) ha dato piena disponibilità, raccogliendo il consenso anche del resto dell'attuale minoranza, ossia Pd, Impegno Comune e civica Insieme più il terzo polo. Boscolo sarà presentato ufficialmente sabato 25 febbraio alle 11 all'auditorium San Salvatore. Dunque al momento sono in due a correre per la carica di sindaco.
Il sindaco uscente Andrea Saccarola trova il consenso della Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, oltre alle civiche Progetto Futuro e Saccarola Sindaco e, a meno di nuovi ingressi futuri, si potrebbe assistere a un ballottaggio già al primo turno.
Pianiga
Saranno due forse tre i candidati sindaci a Pianiga alle prossime elezioni amministrative di primavera. Per il centrodestra si ricandiderà con ogni probabilità il sindaco uscente Federico Calzavara mentre per il centrosinistra ha già annunciato la discesa in campo la lista " Pianiga insieme" capitanata da Silvia Coppetta Calzavara che sarà con ogni probabilità il candidato sindaco. Intanto si parla di una sorpresa dell'ultimo minuto : potrebbe scendere in campo anche l'ex sindaco attuale assessore Massimo Calzavara.
San Stino di Livenza
È il secondo comune del mandamento Portogruarese per numero di abitanti, poco più di 12mila, ma dal punto di vista strategico è già, probabilmente, il territorio più importante. Si profila una sfida a due o al massimo tre. La Lega presenta il suo simbolo candidando il consigliere uscente Gianluca De Stefani. Nel centrosinistra si cerca l’erede di Matteo Cappelletto che lascia dopo due mandati un comune in crescita continua nonostante crisi varie come quella finanziaria o il Covid o la guerra.
L’erede designato per il centrosinistra è il vicesindaco Stefano Pellizzon, manca solo l’ufficialità. Pellizzon è cresciuto alla scuola laica del Pd. Gli altri partiti “tradizionali”, su tutti quelli del blocco di governo regionale e nazionale (FdI e Forza Italia) ancora non riconoscono De Stefani come loro candidato.
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