E' nato un maxi magazzino per cereali
Costruito a Conselve in 8 mesi con 3 milioni dal Consorzio Agrario

L’inaugurazione ieri con il presidente del Consiglio regionale Ruffato
CONSELVE.
Costruito in soli 8 mesi con un investimento di 3 milioni di euro il magazzino di stoccaggio cereali del Consorzio Agrario di Padova e Venezia è il più grande stabilimento del genere nel Veneto. Negli enormi magazzini in calcestruzzo e nei silos già presenti all'ingresso della zona industriale del Conselvano possono starci fino a mezzo milione di quintali di cereali come mais, soia e grano. In soldoni l'equivalente di quanto si può raccogliere in 5 mila ettari. Da solo il centro di stoccaggio di Conselve copre un quarto della capacità complessiva di stoccaggio del Consorzio Agrario. Ieri mattina all'affollato taglio del nastro il direttore generale Paolo Martin ha ricordato che solo con simili strutture è possibile affrontare un mercato sempre più globalizzato e in balia della speculazione, in modo da garantire un futuro all'agricoltura locale. «Non basta coltivare e produrre, bisogna anche affrontare il mercato al momento giusto - ha detto - Con questo stabilimento possiamo dare alle aziende agricole la possibilità di proteggere e valorizzare le produzioni. Lo abbiamo costruito in tempi da record e sarà già operativo nelle prossime settimane. E' completamente automatizzato: i trasportatori a catena possono lavorare fino a duemila quintali all'ora e in un giorno la potenzialità di essiccazione è di 24 mila quintali». «Ovviamente i comparti separati ci permettono di tenere divise le diverse tipologie di cereali e garantire così la rintracciabilità e la qualità del prodotto», ha aggiunto il presidente Francesco Dianin. Dal sindaco di Conselve Antonio Ruzzon un auspicio condiviso da molti: «Mi auguro che questo stabilimento così all'avanguardia permetta di trattare i cereali da destinare soprattutto all'alimentazione e non ad altri fini che nascondono solamente azioni speculative che nulla dovrebbero avere a che fare con l'agricoltura».
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