E Clooney la sera gioca a nascondino
Ai Granai della Giudecca festa con le star in fuga: ma splende la voce di Lola Ponce

Che alla Giudecca qualcosa di grosso stesse per accadere, se ne sono accorti anche quelli che passavano, dal primo pomeriggio, sul canale. I primi fotografi hanno preso posizione sotto la canicola delle tre, e non si sono più mossi: per una pre-passerella di star, questo e altro. Si sono stretti su un approdo che non è un approdo, una fondamenta che, chiusa tra le transenne, è appena un passaggio.
E così, in una sera calda e di zanzare inferocite, è andata in scena la prima grande festa di questa Mostra, tutti gli amici che oltre alla fama e alla fortuna hanno anche un cuore si sono riuniti a tavola rispondendo all’invito di Emanuele Malenotti, che rappresenta il marchio Belstaff, e per estensione della sua bella fidanzata e si dice prossima moglie Lola Ponce.
Centocinquanta gli invitati. George Clooney c’è ma non è del solito umore, sfugge a fotografi e telecamere, dicono sia perché non vuole domande sul film in programma oggi. Brad Pitt, arrivato con i due figli maggiori ma senza moglie e gemelli, si è dato alla fuga e ha riparato a Burano assieme ai fratelli Coen per una cena di pesce. Il risultato è che nessuno dei più impegnati si ferma a parlare dell’Associazione Now Not on our watch raccolgono fondi per le popolazioni del Darfur. Non si presenta Tilda Swinton, assenti gli annunciati Valeria Golino, Riccardo Scamarcio, Eva Riccobono e Valentino. Non c’è neanche Marco Tronchetti Provera ma lo rappresenta bene la splendida Afef che arriva con Franca Sozzani d’oro vestita. In ordine sparso ecco: il presidente della Giuria di questa Mostra, Wim Wenders; Isabella Borromeo con il fidanzato Tommaso Buti, Bianca Arrivabene Gonzaga, Ferruccio de Bortoli, il principe Giovannelli e un pizzico di bella gioventù locale con la presentatrice veneziana Elisa Bagordo, l’attrice Manuela Longo e i loro accompagnatori Filippo Olivetti e Fernando Mosole.
Cipriani ha imbandito una cena che si apre con un primo di tagliolini verdi gratinati e prosegue con secondi di carne e pesce, ma quattro portate in tutto, non è il caso di strafare. Come sempre, dove c’è misura nel cibo c’è eleganza nel contesto: minimal l’allestimento curato da Alessandro Dal Pra e dal suo staff di Eta Beta, su richiesta di Malenotti. Così come per alcune occasioni riesce a far esplodere i colori, qui - in un contesto spoglio che chiede solo di essere valorizzato - Dal Pra smorza i toni, va sul nero e sul grigio per le tovaglie, sceglie sedie di Kartell, unico tocco di colore nei centrotavola, che sono orchidee verdi e candele. La luce d’ambiente è soffusa, invita alla conversazione. Inevitabile e prezioso l’intermezzo musicale di Lola Ponce, anche lei tutta in oro: agli ospiti offre «Vivere per amare» e «Image».
I più tenaci tra le decine di fotografi e operatori di tutto il mondo che si sono accalcati davanti ai Granai aspettano fino a notte nella speranza che Clooney ci ripensi e invece quando l’aperitivo è quasi finito direttamente da palazzo Querini Dubois arriva Ksenia Rappoport: per la madrina il tour de force è iniziato.
Si spera ancora in un ripensamento di Brad ma è chiaro che per vedere tutto riunito il cast di Burn after Reading bisogna aspettare la passerella di oggi pomeriggio.
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