Dopo la Mostra discarica al Lido Veritas manda il conto alla Biennale

Raccolta una tonnellata e mezza di rifiuti davanti al palazzo del Cinema, è il "ricordo" lasciato dalla terrazza dove si sono svolti i tanti party della Mostra. E adesso l'azienda che ha raccolto i rifiuti manderà il conto alla Biennale
LIDO. La sporcizia e le immondizie lasciate sulla terrazza di fronte al Casinò sono state rimosse ieri, ma la polemica sui residui del post-Biennale cresce, con richieste di rimborso del lavoro supplementare effettuato da Veritas. E sulle responsabilità si assiste a un rimpallo.


Ieri mattina, intanto, i rifiuti immortalati dalle foto pubblicate sulla
Nuova
e che, dopo le segnalazioni, erano stati isolati dai vigili urbani con una trasenna, sono stati rimossi del tutto. A intervenire, con quattro addetti e un camion per il trasporto dei materiali nella zona della Terrazza a Mare, è stata Veritas, dopo le insistenze da parte degli abitanti della zona.


«Abbiamo lavorato tutta la mattina - dicono a Veritas - raccogliendo immondizie di ogni genere, in particolare bottiglie rotte, lattine e pezzi di intonaco per oltre una tonnellata e mezza di rifiuti. Il lavoro è stato effettuato per ovvi motivi di decoro, ma la pulizia dell'area, come da accordi con la Municipalità, sarebbe stata di competenza della Biennale».


Da Veritas, dunque, ora si preparano a mandare alla Biennale il conto delle ore e dei mezzi impegnati nella pulizia straordinaria. Replica la Biennale: «Siano stati noi a richiedere l'intervento della pulizia straordinaria già domenica, in quanto ci siamo accorti della sporcizia durante lo smantellamento degli stand di sabato. La presenza nell'area delle immondizie non è però imputabile a noi ma coloro che avevano in gestione lo spazio sulla terrazza e che dovrebbero dunque accollarsi le spese».


La responsabilità della sporcizia e, dunque, il costo per la pulizia andrebbe dunque addebitato a Stella Events, gestori della Terrazza Peroni nel periodo della mostra e che già in quei giorni avevano avuto una serie di problemi legati al volume troppo alto della musica. Ora si attende la fine dei lavori di smantellamento degli stand del Garden sperando che, almeno in questo caso, non ci siano altre dimenticanze.

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