Confindustria: Zoppas ricuce e completa il cda di Fondazione Nord Est
VENEZIA. Si completa con l’entrata del trentino Enrico Zobele e, soprattutto, di Massimo Finco per Confindustria Padova e di Maria Cristina Piovesana per Unindustria Treviso, il consiglio di amministrazione della Fondazione Nord Est, presieduta da Giuseppe Bono e diretta da Carlo Carraro.
Ieri, durante il Consiglio di presidenza di Confindustria Veneto, le territoriali di Padova e Treviso, restie un mese fa al voto, hanno sciolto le riserve e sono entrate nel board, nominando come consiglieri gli stessi presidenti delle associazioni che il 16 giugno prossimo porteranno al voto in assemblea la fusione e la nascita di «Assindustria Veneta». In questo mese di “ritardo”, si dice sia stato assai prezioso il sottile e costante lavoro di ricucitura degli strappi interni da parte del presidente veneto Matteo Zoppas. Così è successo con il Premio Campiello, così ora con la Fondazione Nord Est. Il board del centro studi confindustriale nordestino si era ufficialmente formato il 20 febbraio con la nomina del presidente Bono, di Michelangelo Agrusti in rappresentanza del Friuli VG e dei veneti Matteo Zoppas, Enrico Marchi, Luciano Vescovi, Michele Bauli, Vincenzo Marinese e Luca Barbini. Ovvero: tre veneziani, un bellunese, un vicentino, un veronese ma, per mancanza di designazione, nessun padovano né trevigiano. Finco e Piovesana avevano infatti sospeso il giudizio sul nuovo corso di Matteo Zoppas e Carlo Carraro. «Abbiamo esaminato solo ieri il progetto industriale che ci ha confortato nelle prospettive» chiosa Piovesana «ci siamo pronunciati con un leggero ritardo ma volevamo votare qualcosa di concreto».
«Ringrazio il presidente Giuseppe Bono e il direttore Carlo Carraro per la qualità del contributo che hanno già saputo portare in Fondazione Nord Est» ha commentato ieri Matteo Zoppas, presidente di Confindustria Veneto. «Oggi si scrive una pagina importante per il sistema confindustriale veneto e nordestino, che permetterà alla Fondazione di vivere una nuova stagione di sviluppo». «La nostra ambizione è che dal Nordest possano partire indicazioni utili non soltanto per l’area di riferimento della Fondazione, ma per tutto il Paese. Il nostro lavoro andrà in questo senso» aveva dichiarato già a febbraio Bono. E il presidente nazionale degli industriali Vincenzo Boccia, in collegamento video con Mestre, aveva allora già assicurato «il contributo del Centro studi di Confindustria». «Fondazione Nord Est rappresenta elemento essenziale, con tutte le altre istituzioni di Confindustria, per contribuire alla definizione delle politiche economiche e industriali del nostro paese» aveva chiarito Boccia. Il bilancio 2017 ha chiuso in sostanziale equilibrio e ora è già caccia a fondi e partner per tornare protagonisti.
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