Comunali a Venezia, la rimonta di Orsoni: "Io davanti"
Il sondaggio ordinato alla Swg assegna il vantaggio al centrosinistra. La rilevazione per conto del Pd rovescia le cifre fornite dal ministro. L’avvocato sfiora la maggioranza
VENEZIA.
Orsoni in vantaggio di tre punti su Brunetta, con una «forchetta» che va dal 46,5 al 50,5 per cento per il candidato di centrosinistra contro il 43,5-47,5 del centrodestra. La coalizione Orsoni avanti di 3,5 su quella che sostiene Brunetta (49 a 46,5, nonostante l’exploit della lista Brunetta, che arriva al 7 per cento), a un punto dalla maggioranza assoluta. Sono i risultati dell’ultimo sonmdaggio Swg sulle elezioni per il sindaco e il Consiglio comunale del 28-29 marzo prossimi. Indagine commissionata dal Pd di Venezia e dal comitato «Orsoni sindaco» che ribalta le previsioni diffuse una settimana fa da Brunetta e dal centrodestra. E infonde una carica di ottimismo alla coalizione Orsoni, fin qui piuttosto defilata nella campagna elettorale. «Sono dati che ci confortano e ci danno entusiasmo», commenta il segretario comunale del Pd Alessandro Maggioni, «e a differenza di quelli sbandierati nei giorni scorsi dal centrodestra fanno riferimento a precise intenzioni di voto e non si basano su domande generiche». Un segnale positivo, secondo i dirigenti del Pd e l’intera coalizione, confermato anche dalla massiccia presenza di pubblica alla convention di mercoledì sera al cinema Corso per la presentazione del programma.
Dati che confortano dunque la coalizione Orsoni, in attesa di essere confermati dai prossimi sondaggi che si faranno dopo la presentazione delle liste. Gli orientamenti di voto premierebbero nettamente il candidato di centrosinistra, sostenuto finora da sette liste. Previsioni che lo danno tra il 46,5 e il 50,5 per cento, con la sua coalizione al 49, stando alle risposte fornite dai 700 intervistati nei 3 giorni che vanno dal 18 al 21 febbraio.
Tra le forze politiche il maggior partito è il Pd, che si attesta intorno al 30 per cento, seguito da Italia dei Valori di Antonio Di Pietro (5,5). Tiene bene la Federazione della sinistra con Rifondazione e comunisti italiani (4 per cento) mentre l’Udc di Ugo Bergamo si attesta intorno al 3,5. Infine, uno per cento a testa per il partito socialista e la Liga veneta, 4 per cento per le civiche che sostengono Orsoni, a cominciare dal Movimento di Augusto Salvadori.
I consensi del candidato di centrodestra Renato Brunetta vanno invece dal 43,5 al 47,5 per cento. Anche qui, forbice di quattro punti percentuali, e un distacco medio di 3 punti dal suo avversario. La coalizione che lo sostiene si ferma al 45,5, 3 punti e mezzo dietro il centrosinistra.
Il partito maggiore si conferma il Pdl, che raccoglie ex Forza Italia e An, con il 20,5 per cento. Al 16,5 la Lega nord, che cresce ma non sfonda, mentre la lista civica «Brunetta» arriva addirittura al 7 per cento, 2 punti in più della percentuale rilevata dal sondaggio dello stesso Brunetta.
All’1,5 infine le civiche che fanno capo al centrodestra, tra cui probabilmente sono incluse anche le due liste dell’Adc di Pionati e degli «Amici popolari di Paolino D’Anna». Il 5,5 per cento esprime infine la sua preferenza per le «altre liste» e gli altri candidati sindaco: tra questi la civica di Alfredo Scibilia, gli ambientalisti di Michele Boato, i Serenissimi di Albert Gardin, «XFare» di Enrico Bressan, i Cinque stelle di Beppe Grillo che candidano a sindaco Marco Gavagnin.
Sondaggi che hanno come sempre un valore relativo. «Dopo la presentazione delle liste potremo avere un quadro ancora più preciso, ma intanto queste indicazioni ci confortano e ci danno entusiasmo», dice Maggioni.
Orsoni in vantaggio anche sulla «fiducia». Tra chi conosce lei accorderebbe la sua fiducia a quale dei due candidati principali? Il 57 per cento si esprime in favore di Orsoni, il 47 per cento di Brunetta.
Seconda manche a favore di Orsoni, dunque. Dopo che Brunetta aveva divulgato, una settimana fa, un sondaggio che lo vedeva in vantaggio di 10 punti realizzato dalla CrespiRicerche. «In ogni caso», avevano commentato al comitato Orsoni, è calato rispetto al 60 che gli era stato accreditato ai primi di dicembre. Domani la presentazione delle liste: e la campagna entra nel vivo.
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