Comunali a Venezia, "guerra" dei sondaggi tra Orsoni e Brunetta
Il ministro Brunetta ne annuncia un altro: è già il terzo in pochi giorni dopo quello che lo dava in testa di 10 punti, seguito da quello favorevole a Orsoni
Il ministro Renato Brunetta
VENEZIA.
E’ guerra di sondaggi tra Renato Brunetta e Giorgio Orsoni e tra le rispettive coalizioni di centrodestra e centrosinistra. Aveva iniziato Brunetta il 19 febbraio, con dati che lo davano avanti di 10 punti sul suo avversario. Replica di Orsoni il 25, con un sondaggio che lo dava invece in testa di tre punti sul ministro. Ieri Brunetta ha rilanciato, annunciando a giorni una nuova rilevazione.
«In settimana renderò noto un nuovo sondaggio - ha detto ieri nella sede del suo comitato elettorale, durante l’incontro con il leader del partito dei pensionati, di cui riferiamo a parte - sia rispetto ai candidati sindaci, sia alle coalizioni». Non è difficile ipotizzare che il nuovo sondaggio annunciato dal candidato sindaco del centrodestra lo vedrà nuovamente in testa, in questa serie di «spot» statistici - fatta salva la serietà delle rilevazioni - che vanno a vantaggio ora dell’uno ora dell’altro. Sul fronte Orsoni non l’hanno presa bene, anche perché siamo vicini al limite di legge per la diffusione di sondaggi prima della scadenza elettorale, ma ufficialmente non commentano. La prima rilevazione, fatta per Brunetta dalla «Crespi Ricerche» vedeva la sua lista incassare il 5 per cento dei consensi e fare la differenza, portando per la prima volta la coalizione di centrodestra di Pdl e Lega Nord in vantaggio, sul centrosinistra. Coloro che voterebbero Brunetta sarebbero tra il 52 e il 54 per cento. Tra il 42 e il 44 gli elettori di Orsoni.
Il successivo sondaggio Swg per il candidato sindaco del centrosinistra vedeva Orsoni in vantaggio di tre punti su Brunetta, con una «forchetta» che va dal 46,5 al 50,5 per cento per il candidato di centrosinistra contro il 43,5-47,5 del centrodestra. La coalizione Orsoni avanti di 3,5 su quella che sostiene Brunetta (49 a 46,5, nonostante l’exploit della lista Brunetta, che arriva al 7 per cento), a un punto dalla maggioranza assoluta. Vedremo ora la nuova rilevazione pro-Brunetta che intanto ieri ha annunciato la venuta martedì in laguna del ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli a sostegno della sua candidatura, per tenere fede alla “parata” di ministri a suo sostegno già annunciata. E sempre ieri, botta e risposta a distanza tra i candidati sulla politica sociale del Comune. «Troppa politica nella spesa sociale del centrasinistra a Venezia e troppo pochi servizi. - ha attaccato Brunetta -. Il Comune ha usato la spesa sociale per acquisire consenso, favorendo determinate cooperative. Io il consenso non lo compro, lo conquisto». E Orsoni, ieri a Zelarino, al bocciodromo di via Castellana per un incontro: «Anche su queste strutture si è costituita la politica del welfare del Comune di Venezia. politiche sociali all’avanguardia dalle quali molti comuni d’Italia hanno attinto metodologie e pratiche, e sulle quali la prossima amministrazione costruirà le proprie».
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