Città della Speranza, ecco Galvanin

PADOVA. È Stefano Galvanin, 45 anni, vicentino, sposato e con due figlie, il nuovo presidente della Fondazione Città della Speranza. Sarà lui che fino al 2021 terrà le redini della onlus che ha sede in corso Stati Uniti. Votato all’unanimità ieri mattina durante l’assemblea ordinaria dei soci, prende il posto di Giovanni Franco Masello.
Laureato in ingegneria gestionale, dirigente d’azienda e già vice nel triennio 2015-2018, Galvanin pone il suo obbiettivo in linea con quello della gestione precedente, leggi incrementare la raccolta fondi consolidando la presenza di Città della Speranza in Veneto e nel resto d’Italia, formando e responsabilizzando i volontari e coinvolgendo un numero crescente di imprese. «Sarà necessario investire delle risorse anzitutto per incrementare la notorietà e far conoscere meglio modalità di donazione come il 5x1000 e i lasciti testamentari», ha spiegato il presidente neoeletto. «In questo modo potremo essere ancor più di supporto alla ricerca, che ha il dovere di restituire ai bambini risultati importanti per realizzare il sogno di vederli giocare la loro partita nel campo della vita e non dal letto di un ospedale».
Tra le nuove nomine votate ieri ci sono anche quelle all’interno del Comitato direttivo, formato da 35 consiglieri che assumono l’incarico a titolo gratuito. Dieci nuove entrate e due importanti novità: per prima volta, infatti, saranno rappresentati sia i Comuni gemellati, per il tramite dell’assessore di Mirano Cristian Zara, sia il territorio rodigino, grazie al referente di zona Francesco Malin. Gli altri esordienti sono: Paola Beggio di Vicenza, Fabio Frattin di Mussolente, Andrea Gioacchini di Vigonza, Stefano Lorettu di Thiene, Mariledi Moro di Dueville, Alessio Sarto di Vigodarzere, Simone Scolaro di Schio e Arcangelo Varlese di Marcon. Tra i membri di diritto, invece, fanno il loro ingresso il presidente e il direttore scientifico di IRP, rispettivamente il professor Giuseppe Basso e la professoressa Antonella Viola.
In virtù delle modifiche apportate allo statuto di Città della Speranza e rese note oggi, vanno ad affiancarsi al fondatore e al direttore della Clinica di oncoematologia pediatrica di Padova. Quali revisori dei conti sono stati indicati Nicola Artoni, Chiara Elide Colpo e Graziano Dal Lago (supplenti Cristina Morelato e Armando Sartori), mentre il Collegio dei probiviri sarà formato da Luigi De Tomi, Stefano Losio e Dino Menarin (supplenti Giuliano Campanella e Antonio Girardi). L’ex presidente Masello, al termine dell’assemblea, ha voluto osservare un minuto di silenzio in ricordo di tutti i bambini scomparsi in tempi recenti a causa di una malattia, e di quanti hanno disposto un lascito testamentario in favore della Città della Speranza.
Alice Ferretti
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