Cipriani all’attacco sul moto ondoso: querela Comune e Capitaneria di porto

Lamenta i danni subiti dall’Harry’s Dolci e contesta l’inattività degli enti deputati al controllo della velocità. «Le onde bloccano il nostro lavoro, ma chiunque può imperversare tra i canali causando disagi e pericoli»

Massimo Scattolin
Un motoscafo (Foto repertorio)
Un motoscafo (Foto repertorio)

Moto ondoso: Arrigo Cipriani querela Capitaneria di porto e Comune, accusandoli di «consentire a chiunque di imperversare tra i canali causando disagi e pericoli».

Tra i danneggiati, sostiene Cipriani, c’è anche la sua attività, Harry’s Dolci, in Fondamenta San Biagio n. 773. E allora, dopo le lamentele, ha deciso di procedere legalmente, incaricando l’avvocato Daniele Vianello di presentare querela nei confronti della Capitaneria di Porto, nella persona del comandante pro-tempore e del Comune di Venezia, nella persona del sindaco Luigi Brugnaro.

Sono loro, ribadisce il celebre ristoratore, gli enti deputati al controllo della velocità di tutti i natanti sui canali interni alla Laguna.

«La situazione del moto ondoso è divenuta insostenibile in tutta la città dato che i natanti non rispettano i limiti e sfrecciano ovunque, con buona pace della sicurezza e dell’incolumità dei cittadini» sostiene il proprietario dell’Harry’s Bar attraverso il suo legale «Nel corso degli anni purtroppo conosciamo come in laguna ci siano state vittime per sinistri nautici a causa della velocità incontrollata.

Il moto ondoso che insiste sul Canale della Giudecca, peraltro, impedisce di poter esercitare l’attività di ristoratore all’Harry’s Dolci, in Fondamenta San Biagio n. 773, malgrado paghi profumatamente la concessione del plateatico al Comune».

I tavolini del locale, infatti, sono proprio sulla fondamenta e le onde che vengono sollevate impediscono di poter servire i clienti senza il rischio di un bagno fuori stagione.

Cipriani in prima battuta ha cercato di porre rimedio all’inconveniente, facendo progettare una struttura sulla riva, «amovibile, non fissa, presente esclusivamente durante il periodo di apertura del locale, trattata con attenzione, sia dal punto di vista geometrico che materico, che ripropone il colore della pietra d’Istria e le forme del panorama veneziano».

E questo «al fine di evitare che la marea raggiunga i tavoli e le sedie e quindi i clienti».

Tentativo vano, opera bocciata. La Soprintendenza l’ha ritenuta in contrasto con il decoro e le caratteristiche di pregio paesaggistico dell’isola, ottenendo il diniego del Comune. Di qui la rabbia e l’affondo.

«Come si può ritenere danneggiato il decoro e le caratteristiche di pregio della città di Venezia e poi consentire a chiunque di imperversare tra i canali causando disagi e pericoli, condotte queste ultime davvero contro il decoro della nostra amata città?».

La risposta al problema del moto ondoso e al mancato rispetto dei limiti di velocità, è, tra le altre cose, strettamente legata all'atteso “Barcavelox”, che dovrebbe consentire di rilevare la velocità con strumenti omologati, come succede in terraferma. Il decreto è però ancora è fermo al Senato.

La sua approvazione renderebbe efficaci le sanzioni a barche e natanti per eccesso di velocità. Il nuovo codice prevederebbe quindi che «in via sperimentale, nelle more della conclusione della procedura di approvazione o omologazione» si potranno usare anche «apparecchiature di rilevamento della velocità di navigazione previa istanza al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti corredata di una relazione tecnica e delle certificazioni».

Non sono mancate poi, negli ultimi tempi, le sollecitazioni al sindaco a provvedere, da parte di una quarantina di associazioni, società remiere, del canottaggio e della Vela al terzo.

Hanno scritto una lettera al sindaco Luigi Brugnaro, inviata anche al presidente della Regione Luca Zaia e al ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin.

Secondo le associazioni la situazione in laguna peggiora di giorno in giorno. «Occorrono iniziative forti», hanno ribadito «perché siamo davvero all'emergenza».

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