Chiusa la Rainbow Room di Cipriani
Il locale vittima del raddoppio dell’affitto: chiesti 9 milioni
VENEZIA.
Rainbow Room Grill al 65º piano del grattacielo Rockefeller, nel cuore di New York e gestito dalla famiglia Cipriani ha chiuso. Una disputa immobiliare ha costretto il gruppo fondato da Arrigo Cipriani a dover rinunciare, temporaneamente, ad uno dei gioielli di famiglia. La società Tishman Speyer, che possiede il Rockefeller Center, scaduti i cinque anni del contratto, pretende il raddoppio dell’affitto, portandolo a quasi 9 milioni di dollari l’anno. Una follia per Cipriani.
Ma Arrigo Cipriani è ottimista e dalla sua casa di Venezia spiega: «Il 31 di dicembre un arbitrato a cui ci siamo affidati dopo la richiesta del proprietario ha stabilito che l’aumento corretto è di un milione di dollari. Cifra che noi siamo disposti a pagare. Ma purtroppo questa decisione è arrivata l’ultimo giorno dell’anno e non c’è stato il tempo di arrivare ad un accordo prima che scadesse il contratto d’affitto che finiva proprio quel giorno», continua Cipriani. «Il proprietario ci ha detto che lui può guadagnare sicuramente il doppio di quanto noi paghiamo affitando gli spazi ad uso ufficio. Nel grattacielo ci sono soprattutto banche. Non so se in questo momento c’è qualcuno a New York che sborsa quella cifra. Già quando dieci anni fa accettammo di spendere quel denaro per l’affitto, in diversi dissereo che eravamo pazzi. Invece abbiamo lavorato bene ed è stato un affare. Speriamo di trovare, a breve, una soluzione. Sono fiducioso».
«La crisi economica a New York e nel mondo è andata ad aggiungersi alla disputa in corso con il nostro padrone di casa», ha detto uno dei manager di Cipriani, John Higgins, al network NBC, che ha la propria sede al piano terra dello stesso grattacielo. La chiusura riguarda solo il ristorante della Rainbow Room, mentre resteranno aperti il bar e la sala da ballo. Una quarantina dei 120 dipendenti sono ora casa e per il momento non ci sono previsioni sui tempi di riapertura.
Il Rainbow Grill, dove una cena costa intorno ai 200 dollari a persona, aveva già ridotto l’attività nei mesi successivi all’11 settembre 2001, quando il ristorante era tristemente tornato ad essere quello con la vista più mozzafiato di Manhattan per la scomparsa del rivale Windows on the World, ospitato al 107º piano di una delle Torri Gemelle.
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