"Cervello veneto in fuga" scopre nuova funzione molecolare
Mirko Santello, mirese, laureato a Padova ed emigrato in Svizzera pubblicherà la scoperta sulla rivista Neuron. L'équipe ha messo in luce il ruolo chiave della Tnf nell'area cerebrale
Il ricercatore mirese Mirko Santello
LOSANNA. Sul prossimo numero della rivista internazionale di neuroscienza, Neuron, conosciuta in tutto il mondo per essere una delle più importanti del settore, verrà pubblicata una scoperta realizzata da un gruppo di ricercatori italiani dell'Universita di Losanna.
Nel gruppo dei ricercatori c'è anche Mirko Santello, 28 anni, originario di Mira, che ha studiato per cinque anni all'Università di Padova, laureandosi a pieni voti in Biologia Molecolare. La scoperta porta una nuova luce sulla regolazione dei circuiti cerebrali, grazie ad una molecola fino ad oggi conosciuta in particolare per il suo ruolo killer nelle risposte del sistema immunitario. Mirko Santello è uno dei tanti esempi di cervelli scappati dall'Italia e che all'estero si è affermato come ricercatore, in particolare in Svizzera, dove oramai lavora da qualche anno con eccellenti risultati, non ultimo la pubblicazione su Neuron, che senza dubbio porta luce e valore sul gruppo di ricerca. Santello di fronte ad una di quelle offerte che non si possono rifiutare, qualche anno fa ha lasciato l'Università di Padova e la sua città, Mira, per recarsi nella ricca Svizzera, dove i compensi non sono certo quelli offerti dall'Università Italiana e il lavoro di qualità viene gratificato sia attraverso il compenso, sia attraverso mezzi all'avanguardia.
La scoperta fatta riguarda la molecola TNF che sta per citochina-tumour necrosis factor-alpha, nota per i servizi di killer durante le reazioni infiammatorie e immunitarie, veniva prodotta in grande quantità in malattie come ad esempio l'Alzheimer. «Si ritrovavano livelli molto elevati di questa molecola all'interno del cervello» spiegano i ricercatori.
Mirko Santello che sta terminando il dottorato di ricerca, ha lavorato con la ricercatrice Paola Bezzi e il prof. Andrea Volterra, direttore del Dipartimento di Biologia Cellulare dell'Università di Losanna. Il team ha scoperto che questa molecola gioca un ruolo chiave anche nel funzionamento normale dell'ippocampo, un'area cerebrale fondamentale per i processi di memoria. Questa scoperta che porta a un legame molecolare tra sistema immunitario e funzione celebrale potrebbe aiutare lo sviluppo di nuovi agenti farmacologici atti a ridurre la superproduzione di TNF nel corso delle patologie cerebrali. «Una scoperta importante, che ripaga un duro lavoro di ricerca grazie a moderne tecnologie e alla caparbietà del nostro team», ha spiegato Santello. Oltre all'articolo sulla rivista verrà pubblicato sul sito internet di Neuron un video costato oltre 10 mila euro realizzato ad hoc per spiegare la scoperta.
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