C'era una volta la SerenissimaPresente e passato in gara sul Canal Grande

Dopo lo spettacolo della Festa del Redentore inizia l'attesa per la prima domenica di settembre, quando il corteo e le gare tra i migliori vogatori "alla veneta" riapriranno lo spiraglio sui fasti della Serenissima, rinnovando una tradizione fatta di forza d'animo e grande abilità
Dopo lo spettacolo mozzafiato dei fuochi in San Marco per la
Festa del Redentore
(
), inizia l'attesa per la
Regata Storica
(
) della prima domenica di settembre, quando il passato della Serenissima rivivrà sulle acque del Canal Grande. La prima regata si svolse per la prima volta il 10 gennaio 1315, durante il Dogado di Giovanni Soranzo. Un tempo pura e sontuosa celebrazione della Serenissima, che amplificava l'effetto delle vittorie militari di Venezia e rendeva omaggio, abbagliandoli di fascino e colori, ai diplomatici stranieri, la Regata Storica oggi è l'emblema della forza di spirito e dell'abilità dei veneziani, qualità che si esprimono in due fondamentali momenti: il corteo storico e le regate.


Il corteo

Apre la regata ed è un pittoresco passaggio di imbarcazioni storiche. Non c'è il leggendario Bucintoro, distrutto da Napoleone e mai ricostruito. Ci sono le Bissone e le barche delle società di voga veneziane. Il corteo rievoca la visita veneziana della regina di Cipro Caterina Cornaro, atto di sottomissione che segnò l'inizio del dominio della Serenissima sull'isola.


Le regate
Se il corteo è una rievocazione del passato, le regate e i suoi campioni sono attualissime e sentitissime, rappresentando ancora oggi il culmine della stagione agonistica per il mondo della voga alla veneta. Un tempo potevano gareggiare i cittadini dei territori della Repubblica Serenissima, oggi è un privilegio riservato ai soli regatanti di Venezia e della sua provincia.


La prima sfida dopo il corteo storico è quella dei giovanissimi su pupparini a 2 remi, imbarcazioni molto tecniche che mettono alla prova le qualità delle promesse maschili del remo. La regata delle donne si svolge su mascarete, imbarcazioni a due remi così chiamate perché la prua ricorda vagamente una bautta. Un tempo erano usate dalle cortigiane. La terza regata è quella maschile sulle pesanti caorline a 6 remi, imbarcazioni da trasporto fluviale ormai cadute in quasi totale disuso, che nei tragitti lagunari erano spesso dotate anche di una vela.


Apice della Regata Storica di Venezia è la sfida dei campioni su gondolini a due remi, barche leggere in forma di gondola molto snella. Queste gare esaltano le qualità tecniche dei regatanti più che la loro potenza e la sfida dei campioni del gondolino è la più attesa dagli appassionati, accende il tifo dei veneziani e ha consolidato nel tempo il mito sportivo della Regata Storica con i suoi maggiori protagonisti: Strigheta, Ciaci, Crea, i fratelli Vignotto, Super D´Este... Vincere in Canalazzo, come chiamano il Canal Grande gli abitanti di Venezia, è ancor oggi il desiderio più ambito di ogni regatante. I premi: per tradizione, ai primi classificati tra i campioni va la bandiera rossa, alle altre coppie vincitrici la bandiere bianca, ai piazzati bandiere verde e blu, che nella Regata Storica sostituiscono le medaglie.


Curiosità

Fino a pochi anni fa c'era anche un premio in natura: un porcellino vivo, che veniva fatto sfilare su una gondola nel corteo storico. Il suo passaggio costituiva un termometro dell´umore dei veneziani nei riguardi del governo cittadino: quando le cose andavano male, il passaggio del maiale veniva accolto con fischi e urla del tipo "Viva il sindaco!". Le proteste degli animalisti hanno portato all'accantonamento del suino.


Il percorso

Per quanto riguarda il percorso, la regata parte dai Giardini di Castello e si snoda fino alla Punta della Salute. Terminata la cavata (lo scatto di partenza), il pubblico attende con ansia di vedere quale barca entri per prima in Canal Grande: in genere, è quella che alla fine trionfa. Con l'eccezione della regata sui pupparini, che termina all'altezza di Ca' Foscari, le barche risalgono il Canalazzo fino all'altezza della Stazione per poi virare e tornare indietro puntando l'arrivo posto davanti alla Machina, sorta di palco galleggiante con le autorità costruito all´altezza di Ca' Foscari. Alla Machina avviene la consegna dei premi.

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