Centro commerciale Santa Luciaecco come sarà la nuova stazione
Per trasformare la stazione entro la primavera 2012 un investimento da 24 milioni di euro. Novemila metri quadrati di negozi e locali per 30 milioni di clienti

Gli 82 mila passeggeri che transitano ogni giorno, in media, per la stazione di Santa Lucia. E, ancora, le 25 mila persone che quotidianamente attraversano il Ponte della Costituzione, che ha dirottato su Cannaregio gran parte dei flussi da piazzale Roma. E’ questo il «parco clienti» minimo sul quale puntano Grandi Stazioni per far fruttare l’investimento da 24 milioni che in due anni trasformerà l’intera area della stazione: consolidamento delle parti storiche, locali e nuovi servizi passeggeri.
Ma soprattutto una galleria commerciale di negozi e ristoranti al piano terra dell’ex palazzo compartimentale, con una nuova «piazza» nell’area dei binari regionali.
30 milioni di passeggeri l’anno, più residenti, pendolari e turisti che il nuovo polo commerciale - dalla primavera 2012 - punta ad attrarre: un vortice di affari e funzioni che ha convinto Grandi Stazioni ad un investimento milionario. Un intervento che cambierà volto e funzioni ad un’area sinora di transito e che anticipa di qualche mese l’intervento che a gennaio partirà per la riqualificazione della stazione di Mestre, nuovo hub per l’alta velocità.
La nuova piazza. La consegna dei lavori all’Ati Cmb è stata effettuata il 28 ottobre e le imprese sono al lavoro per la messa a norma degli impianti. Tra qualche mese, il cantiere diventerà visibile e avrà inizio dal piano terra dell’ex palazzo compartimentale (in parte oggi occupato dai nuovi uffici della Regione) e dall’area degradata verso i binari dei treni regionali, dove verrà realizzata una nuova «piazza», con 9 mila metri quadrati di negozi e ristoranti, accessibile a tutti. I lavori saranno conclusi entro l’estate.
Stazione. Tra il 2011 e il 2012 il cantiere si trasferirà dentro la stazione, dove saranno realizzate nuove biglietterie, servizi, deposito bagagli, negozi nel piazzale antistante i binari. All’esterno sarà consolidata e attrezzata la riva lungo il Canal Grande, da anni chiusa per cedimenti. Grandi Stazioni promette che non uno dei 450 treni in transito quotidiano a Santa Lucia subirà ritardi: non a causa dei lavori, quantomeno.
Sicurezza. Oltre al nuovo impianto antincendio, saranno anche installate oltre 70 telecamere e 6 colonnine Sos, inviate ad una sala controllo gestita dalle Forze dell’ordine.
Dopo anni di confronto - a tratti anche difficile - tra Grandi Stazioni e il Comune sulla destinazione d’uso degli spazi, si è giunti all’accordo, sancito dalle reciproche proclamazioni di stima tra il sindaco Cacciari e l’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti. Puntuale è arrivata anche l’infastidita sferzata di Cacciari contro le Cassandre della morte di Venezia: «Con la ristrutturazione delle due stazioni, l’aeroporto, il porto si ribadisce la centralità di Venezia contro le barzellette di chi esercita quella virtù la cui madre è sempre feconda».
«Si tratta di lavori assolutamente necessari», ha sottolineato il sindaco, «dopo la realizzazione del ponte della Costituzione, l’arrivo della Regione, la trasformazione dei flussi a piazzale Roma con il People Mover». «E’ un progetto importante, perché non si tratta solo di un restyling della stazione», commenta l’assessore all’Urbanistica Gianfranco Vecchiato, «ma investe tutto il sestiere: Grandi stazioni si è impegnata anche a realizzare un ponte sul rio della Crea, per un collegamento diretto col polo universitario, dove si interverrà anche con nuove aule e una casa dello studente e dove ci sarà una nuova fermata Actv San Giobbe. A Venezia e Mestre l’area delle stazioni diverterà ancor più strategica». Con gli interventi su Venezia e l’Hub alta velocità di Mestre - «Alta velocità a Tessera? Vedremo, oggi esiste solo Mestre» - l’ad Moretto sottolinea l’obiettivo di «attrarre funzioni pregiate quali il turismo e quelle d’aiuto ai settori produttivi che si sviluppano attorno al quadrilatero veneto».
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