Cento posti definitivi e viabilità regolare Svanite le perplessità
VIGONZA. L’aspettavano con i fucili puntati. Ma dopo sei mesi, tutte le perplessità su Amazon si sono dissolte. Non protestano più i sindacati, per i contratti interinali, peraltro parzialmente trasformati in assunzioni definitive. E anche l’impatto sulla viabilità, verificato anche due settimane fa in un incontro fra azienda e Comune, si è dimostrato meno pesante di quanto si temesse. C’è stata invece una buona ricaduta in termini di lavoro. Tra magazzino e uffici sono circa quaranta le assunzioni definitive (destinate a restare tali, cioé senza ulteriori previsioni di crescita) e qualche decina di contratti interinali che tornano utili nei periodi di massimo lavoro. Nella logistica, cioè per le consegne, sono 60 i posti fissi, grazie alle assunzioni fatte dai tre corrieri (Calenda, Elpe e Professional Solution) con i quali ha stipulato i contratti Amazon, e diverse decine di contratti a chiamata per affrontare i periodi di lavoro più intensi.
«Noi abbiamo aumentato la forza lavoro del 400%», racconta Alberto Cancellara, responsabile di Calenda. «Oggi, solo per Amazon, mettiamo in campo 69 autisti, sei dei quali sono part time, gli altri tutti a tempo pieno, determinato e indeterminato, con contratto nazionale della logistica. In più, dopo il contratto con Amazon, abbiamo adeguato la flotta, prendendo a noleggio, a lungo termine, i mezzi nuovi». Gli autisti assunti da Calenda, così come quelli degli altri corrieri, sono tutti della zona di Padova, anche perché la conoscenza del territorio si rivela preziosa nell’ottica di ottimizzare i tempi di consegna. «Abbiamo preso quasi tutti under 35», prosegue Cancellara, «perché è un lavoro dinamico e che richiede dimestichezza con il device, ossia lo strumento che indica la miglior rotta da seguire con le consegne. Ecco perché siamo andati anche all’università a cercare studenti e anche studentesse che volessero fare questo lavoro. Non è un lavoro pesante, non portiamo scatole di grosse dimensioni, ecco perché anche qualche ragazza si è fatta avanti ed è stata assunta». Volendo analizzare fino all’ultimo metro le ricadute positive dello sbarco di Amazon a Vigonza, infine, c’è da considerare che si sta ampliando rapidamente il numero di negozi d’appoggio per le consegne, ossia tabaccherie, cartolerie, stazioni di servizio e altre attività commerciali che si sono offerte di fare ricevimento pacchi e consegna ai clienti in seconda battuta. È un’attività non particolarmente impegnativa e comunque remunerativa. E tante attività, soprattutto a Padova, hanno colto l’occasione di agganciarsi al treno di Amazon per arrotondare le entrate.(cric)
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