Caso Sofiya Melnik, i legali di Albanese: «No all’archiviazione»
Secondo gli avvocati Chiara Rinaldi e Antonio Petroncini, la morte di Pascal Albanese potrebbe non essere stata un suicidio, ma il risultato di un soffocamento violento

A sette anni dalla morte di Sofiya Melnik e Pascal Albanese, i legali della famiglia dell’uomo presentano opposizione alla richiesta di archiviazione del caso, sollevando nuovi dubbi sulla dinamica dei fatti.
Secondo gli avvocati Chiara Rinaldi e Antonio Petroncini, la morte di Pascal Albanese potrebbe non essere stata un suicidio, ma il risultato di un soffocamento violento, eseguito bloccando le vie respiratorie con un panno impregnato premuto sulla bocca, mentre la vittima era di spalle. Una tesi che aprirebbe nuovi scenari su un caso che sembrava chiuso. I legali ora chiedono la riapertura del caso.
Il corpo di Sofiya Melnik fu ritrovato il 24 dicembre 2017 in un burrone a Borso del Grappa, oltre un mese dopo la sua scomparsa. Poche settimane prima, il 26 novembre, Pascal Albanese era stato trovato impiccato nella casa della coppia a Cornuda.
Per il pubblico ministero, Giulio Caprarola, si trattò di un omicidio-suicidio: Albanese avrebbe ucciso la compagna e poi si sarebbe tolto la vita. Secondo la ricostruzione della Procura, Pascal Albanese avrebbe ucciso Sofiya Melnik, che lavorava come interprete ma in realtà faceva la escort, dopo aver scoperto che la donna voleva lasciare la sua attività perché innamorata di un cliente.
La decisione della 43enne avrebbe rappresentato un problema economico per Albanese, che dipendeva dai suoi guadagni.Gli avvocati Rinaldi e Petroncini contestano questa versione e chiedono nuove indagini. Vogliono ascoltare alcuni testimoni, tra cui presunti clienti della donna.
Inoltre, sottolineano che alcuni accertamenti medico-legali potrebbero non essere stati condotti in modo adeguato e che Pascal non poteva provare risentimento in quanto era a conoscenza della attività della donna. Si chiede anche un sopralluogo della parte di casa dove i due vivevano e mai fatta.
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