Carnevale a Venezia, la priorità è gestire i flussi: tornano transenne, code e sensi unici
Venerdì 28 febbraio sono stati 85mila i visitatori arrivati in centro storico. Soddisfatti gli albergatori: «Occupazione tra l’80 e il 90%»
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Venezia si avvia al gran finale del Carnevale, l’ultimo weekend prima del Martedì Grasso.
Dopo le 290 mila presenze tra visitatori e residenti registrate nel precedente, il centro storico si prepara a un’ulteriore ondata di festeggiamenti, coriandoli e maschere, in un fragile equilibrio tra tradizione, divertimento e gestione dell’affluenza.
I numeri
Tra le calli riecheggia il vociare allegro dei visitatori mascherati, entusiasti d’immergersi nell’atmosfera onirica del Carnevale veneziano. Tra venerdì e giovedì, le presenze sono state 167mila, di cui 82mila giovedì e 85mila venerdì, con qualche migliaio di persone in visita al Lido per assistere alla sfilata dei carri allegorici con 900 figuranti.
I turisti si aggirano instancabili tra campi, ponti e calli, mentre i residenti, divisi tra entusiasmo e preoccupazione per le folle, osservano il flusso incessante che si snoda nei vari sestieri della città.
Gli albergatori contenti
Gli albergatori sono pronti ad accogliere ospiti da ogni angolo del mondo, accorsi per partecipare all’esclusivo Ballo del Doge o meravigliarsi di fronte alla magia dei giochi d’acqua dedicati a Casanova in scena all’Arsenale.
Claudio Scarpa, direttore dell’Associazione Veneziana Albergatori, conferma che «pur senza il tutto esaurito, si registra un buon tasso occupazione anche in queste giornate conclusive». Nel bilancio complessivo delle ultime settimane, «si sono registrati picchi tra l’80% ed il 95% nel weekend ed un calo contenuto nei giorni feriali, attorno al 60-65%».
Quest’anno, l’andamento costante del Carnevale, favorito da un clima mite e soleggiato, «ha garantito un afflusso regolare e una città viva durante tutte le settimane di festeggiamenti».
Turisti anche in terraferma
Per questo fine settimana l’ostello A&O di Mestre è già quasi al completo, con un’occupazione del 94% per la notte di sabato e del 72% per venerdì e domenica. Numeri leggermente inferiori rispetto alle precedenti settimane che hanno sfiorato punte del 98%. Sebbene le presenze siano aumentate di due punti percentuali rispetto al 2024, c’è stata un’inversione di tendenza dal mercato: quest’anno il tutto esaurito è legato a prenotazioni individuali e non di gruppo.
La gestione dei flussi
Venezia non si lascia cogliere impreparata: per garantire un’esperienza sicura e piacevole, le autorità locali sono pronte a riproporre anche questo fine settimana un piano di viabilità dettagliato. La Polizia Locale sorveglierà i punti nevralgici della città, mentre i percorsi regolamentati aiuteranno a gestire il traffico pedonale.
Le transenne torneranno a svolgere un ruolo chiave nella gestione dei flussi, permettendo la suddivisione in due corsie per facilitare il movimento nei punti di maggior affollamento. Taglieranno nuovamente a metà il ponte di Rialto, con deviazioni e percorsi obbligati a Santi Apostoli, San Giovanni Grisostomo, ponte dell’Ogio, ponte del Lovo e ponte de l’Anacoreta.
Le transenne, introdotte lo scorso fine settimana, sono state apprezzate dai residenti per la possibilità di spostarsi in maniera più agevole tra calli e ponti, nonostante la città fosse presa d’assalto.
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