I pendolari del Carnevale di Venezia valgono 120 euro a testa: il bilancio dei festeggiamenti

Uno su quattro ha raggiunto Venezia in treno. Ben 14mila i transiti di auto nei parcheggi di Piazzale Roma, mentre il bilancio della sicurezza è di 32 ordini di allontanamento con la Zona Rossa

Camilla Gargioni
Il carnevale di Venezia
Il carnevale di Venezia

È calato il sipario sul Carnevale delle transenne e degli eventi diffusi, dedicato a Casanova. Un milione di visitatori, 65 mila pernottanti di media nei fine settimana, ben 172 nazionalità calcolate dalla Smart Control Room con prevalenza di francesi (18,7 per cento) e spagnoli (12,7 per cento). E ci sono pure una ventina di persone dalle Fiji, che hanno affrontato un viaggio di 24 ore pur di non perdersi il Carnevale veneziano.

Nel bilancio, è imponente la macchina della sicurezza: la polizia locale ha impiegato 1.603 operatori, di cui 1.166 per la sola città storica. C’è stato anche l’effetto zona rossa, con 64 persone oggetto di ordine di allontanamento di cui 32 proprio per l’ordinanza firmata dal Prefetto come da disposizione del ministero dell’Interno.

Poi, per il contrasto allo spaccio di stupefacenti due arresti e 16 fermi a cui sono seguite cinque denunce a piede libero e 11 sanzioni amministrative, mentre nelle operazioni antiborseggio un arresto e 12 fermi. «Abbiamo lavorato per garantire un Carnevale sicuro, sostenibile e rispettoso della nostra città, con un’attenzione particolare perché l'offerta fosse più ampia e diffusa possibile», sottolinea il sindaco Luigi Brugnaro.

«Il tempo di Casanova” è stato un sogno collettivo, una magia che si rinnova attraverso la passione di tutti», dice Massimo Checchetto, direttore artistico della kermesse.

I turisti giornalieri

Per avere un’idea dell’impatto dei turisti pendolari, Trenitalia ha calcolato che un visitatore su quattro ha raggiunto Venezia in treno. Sono oltre 240 mila infatti le persone che hanno preso i regionali, la metà solo negli ultimi quattro giorni. Sono stati invece 1.850 i pass Ztl per i bus turistici e 14mila i transiti di auto registrati nei giorni di Carnevale tra Comunale e Sant’Andrea.

Actv dalla sua ha messo in campo 800 corse su acqua di servizi aggiuntivi, con altre 600 corse extra in terraferma. Sul fronte della raccolta rifiuti, gli operatori di Veritas hanno affrontato 600 metri cubi di rifiuti, con oltre 520 carri riempiti.

L’indotto

Assoturismo ha calcolato, in tutta Italia, che il Carnevale ha portato 1,2 milioni di pernottamenti e un indotto da oltre 250 milioni di euro: stime ottenute incrociando i dati delle presenze nelle principali città, dati Istat e parametri della Banca d’Italia.

Le categorie sono al lavoro sull’elaborazione dei dati, ma una prima stima vede 120 euro di spesa a persona per i turisti pendolari. «Comprende anche il costo del biglietto del treno, poi ci sono i consumi alimentari», dice Ernesto Pancin, direttore di Aepe, «di solito viene preferito un pasto leggero, per poi proseguire la passeggiata per la città. Il Carnevale diffuso è la formula vincente, c’è stato un beneficio generale».

Anche per Confesercenti, il bilancio è positivo. «Non abbiamo ancora tutti i dati, ma ci sembra leggermente meglio rispetto all’anno scorso», afferma Angelo Zamprotta, vicepresidente di Confesercenti Metropolitana Venezia-Rovigo, «il turista medio che frequenta la città in questo periodo non è altospendente».

Gli albergatori aspettano domenica per tirare le somme. «Si è confermato il Carnevale delle grandi presenze, che si sono concentrate nei tre fine settimana mentre nei feriali l’occupazione è scesa attorno al 60-65 per cento», sottolinea il direttore Ava Claudio Scarpa, «si conferma la festa dei pendolari. Ma questi eventi portano picchi di domanda che consentono agli alberghi di tenere aperto tutto l’anno. Gli hotel poi spendono sul territorio, e ci consente di stipulare contratti annuali e non stagionali».

Sul fronte del commercio, invece, continua a esserci difficoltà per i negozi. «Attraversiamo un momento non facile», sottolinea il presidente di Ascom Roberto Panciera, «si entra nei punti fisici, ma è difficile che le persone facciano acquisti». Intanto, ci sono già le date per il prossimo anno: dal 31 gennaio al 17 febbraio.

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