Salone dell’Alto Adriatico a Caorle: nuova sede, 200 espositori

La fiera del turismo e degli alberghi dedicata alle novità sulle spiagge dal 26 al 29 gennaio. Al debutto l’inedito gemellaggio con la Mig del Gelato di Longarone

Rosario Padovano
La presentazione del Salone in Municipio FOTO BORTOLUZZI
La presentazione del Salone in Municipio FOTO BORTOLUZZI

Un palazzo tutto nuovo, con luci a basso impatto energetico, per la Fiera di Caorle e Jesolo, un gemellaggio con il Mig del Gelato di Longarone e tante altre novità. Tra gli sponsor la Bcc Pordenonese Monsile, che investe sul turismo.

L’edizione 2025

Presentata il 16 gennaio in municipio a Caorle, la Fiera dell’Alto Adriatico, 54 edizioni all’attivo, prima fiera del turismo dell’anno in Italia. Ci sono una decina di aziende al giorno che reclamano un posto in fiera, ma la chiusura degli spazi è avvenuta in autunno.

Le sfide sono di rilievo per il turismo. Il 2025 è l’anno più difficile dell’ultimo ventennio: la crisi economica e l’incertezza politica in Germania, la difficoltà di recuperare personale soprattutto nel salvataggio, la carenza di prodotti tipici del nostro mare, la concorrenza spietata delle spiagge che all’estero ribassano i prezzi. E l’intelligenza artificiale.

Raffaele Furlanis, presidente di Venezia Expomar Caorle, ha spiegato. «Già in ottobre abbiamo iniziato a collaborare con la Camera di Commercio e con albergatori e proprietari di Jesolo. Riempiti tutti gli spazi dei 7.000 metri quadri».

L’inaugurazione il 26 gennaio

L’ingresso è laterale. Resta il brand Fiera di Caorle e Jesolo. La Regione Veneto torna con il dipartimento Pesca. L’ente fieristico partecipa a due bandi per la ristrutturazione del PalaExpomar che ospita tutta la fiera e tanti eventi in Caorle. L’inaugurazione avverrà alle 10 di domenica 26 gennaio con Luca Zaia e buffet con prodotti a base di granchio blu. Lunedì convegno sull’acqua, per un turismo sostenibile.

Gli espositori sono 200 circa. Il 29 gennaio spazio ai premi.

I premiati

Saranno premiati tra gli altri chef Tino Vettorello, la maitre Chantal Feletto, la famiglia Nonino, il ristorante Agli amici di Udine. Poi il re delle discoteche Giannino Venerandi, il Gruppo Casa di Ascom, 130 aziende che da 20 anni ricercano e selezionano le forniture. Premi agli istituti alberghieri Lepido Rocco di Motta e Cornaro di Jesolo.

«Vogliamo sfruttare l’intelligenza artificiale per lo sviluppo turistico al massimo – ha spiegato la neo presidente Federalberghi Caorle, Chiara Visentin – la madrina di questa fiera è Licia Sarto, nota collega albergatrice».

Pierfrancesco Contarini, presidente albergatori di Jesolo, punta molto sulla formazione. «Gli albergatori devono farsi vedere alla fiera. Noi albergatori dobbiamo dialogare». Alberto Maschio, assessore al turismo di Jesolo, invita il settore ad essere presente. Il collega di Caorle Mattia Munerotto: «Il turismo sostenibile e il passaggio all’intelligenza artificiale sono temi curiosi. C’è grande interesse. Al termine della fiera omaggeremo un attore del nostro litorale, Remo Molena». —

 

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia