Bus e vaporetti, calata leghista
Una flotta per trasportare i militanti in Riva Sette Martiri. 250 pullman 4 motonavi e 4 battelli per i simpatizzanti. Circa 200 agenti per il servizio d’ordine
Uno sbarco da record per la Lega in laguna. Per il tradizionale appuntamento annuale del partito di Umberto Bossi in Riva dei Sette Martiri sono attesi domani dai 30 ai 40 mila militanti, secondo le stime di Giovanni Anci, che da anni si occupa nell’area veneziana dell’organizzazione del raduno leghista.
«Abbiamo già prenotazioni - spiega - per almeno 250 pullman da tutto il Nordest e almeno 4 mila persone arriveranno a Venezia in treno, senza contare quelli che lo faranno con auto private. Dovrebbe favorirci anche il tempo, che per domenica è previsto discreto. Previsto naturalmente l’arrivo di tutto lo stato maggiore leghista, con ministri come Roberto Maroni, Luca Zaja, Roberto Calderoli, oltre naturalmente a Umberto Bossi, il cui intervento, verso le 14, dovrebbe chiudere la kermesse della Lega. Sul palco anche il nuovo presidente della Provincia Francesca Zaccariotto.
Prevista una vera e propria flotta per portare in Riva Sette Martiri l’onda verde dei militanti. Già prenotate 4 motonavi, due motobattelli e 4 vaporetti che da Rialto raggiungeranno la Stazione di santa Lucia e da lì direttamente i Giardini di Sant’Elena. Previsto inoltre l’arrivo di una quindicina di lancioni turistici per trasportare parte del popolo della Lega che raggiungerà Venezia da litorale. I leader parleranno anche da un palco da record - il più grande mai montato in occasione del raduno leghista in laguna - da 46 metri.
Un’area di ristoro sarà allestita nelle vicinanze del palco in Riva dei Sette Martiri, mentre Lo stato maggiore della Lega con lo stesso Bossi invece pranzerà sul «Doge». Notevole anche lo sforzo dei servizi di sorveglianza e di ordine pubblico che accompagnerà la manifestazione leghista, che si concluderà nel primo pomeriggio di domenica, con oltre duecento agenti dislocati non solo in centro storico, ma anche in terraferma, dove sarà parcheggiata buona parte dei pullman leghisti.
Sul piano politico, c’è da attendersi naturalmente da parte del Senatur - che compirà il tradizionale rito del versamento dell’acqua del Po in laguna - l’orgogliosa rivendocazione della presidenza della Regione del Veneto per la Lega (atteso naturalmente a Venezia anche il sindaco di Verona Flavio tosi, uno dei papabili per l’incarico), esautorando Giancarlo Galan. Con ancora più forza dopo che il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha pubblicamente annunciato pochi giorni fa che Roberto Formigoni resterà alla guida della Regione Lombardia, a cui la Lega aspirava, insieme al Veneto e al Piemonte, dove non dovrebbero esserci controindicazioni alla candidatura di Roberto Cota - attuale capogruppo leghista alla Camera - a nome di tutto il Pdl. Quest’anno infatti la manifestazione arriva in un momento d’oro per l’elettorato leghista e il clima in vista di questo sbarco lagunare è dunque di grande euforia.
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