Brunetta vuole Bertolaso in Laguna

«Io, un doge tecnologico voglio Bertolaso manager»
«Sarò un doge tecnologico, ministro e sindaco contemporaneaemtne perché gli strumenti tecnologici lo permettono. E a Venezia vorrei portare Guido Bertolaso. Magari venisse a farmi da general manager». Il ministro candidato del centrodestra si fa intervistare da Libero, il giornale di Belpietro. E la sua proposta di portarsi in laguna Bertolaso, il Capo della protezione civile indagato insieme alla «cricca» sugli appalti del G8, scatena la polemica.


«La tentazione di affidarsi sempre a super poteri è davvero irresistibile per Brunetta», commenta il deputato del Pd Andrea Martella, «tutti i giorni propina ai veneziani una Venezia governata da Roma, prima la passerella dei ministri e il fuoco d’artificio di annunci e promesse, adesso dice che sarà contemporaneamente a Venezia e a Roma. Roba da Avatar». Quanto a Bertolaso, Martella ricorda come sulla vicenda del G8 e dei collegamenti della «cricca» con le grandi opere in laguna si debba fare chiarezza.


«Non metto in discussione le capacità del sottosegretario Bertolaso», continua il parlamentare del Pd, «ma intanto sarebbe utile per tutti che la magistratura faccia chiarezza sulle vicende che coinvolgono anche il Capo della Protezione civile. Che a Venezia certo non potrebbe contare sul fiume di miliardi e sui suoi poteri speciali. Questa città vuole concretezza e non annunci e sparate».

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