Berlusconi guarda ma non compra
Visita lampo di Silvio Berlusconi a Venezia. Per vedere se Palazzo Pisani Moretta possa fare al caso suo per mettere su casa in laguna. "Ha detto che ci pensa, che è tanto grande", commenta il governatore Galan. A pranzo poi Berlusconi, Galan, e il sottosegretario Gianni Letta nella villa di Niccolò Ghedini a Santa Maria di Sala. Letta avrebbe certificato l’assegnazione a Galan del ministero dei Beni culturali dopo il minirimpasto che seguirà le elezioni di marzo
Silvio Berlusconi in motoscafo davanti a palazzo Pisani Moretta
VENEZIA
. «Se lo compra el Berlusca, lo ciamaremo Palazzo Pisani Moretta del garanghelo: ghe sarà da divertirse». Salendo in gondola a San Tomà, il giovane ristoratore veneziano getta uno sguardo al corteo di lance che approda all’imbarcadero di Ca’ Pisani Moretta, poco prima delle 11.
Visita blitz di Silvio Berlusconi in città
. Giusto il tempo per vedere se il palazzo possa fare al caso suo per mettere su casa anche a Venezia: ci aveva già provato negli anni scorsi con l’isola di Tessera e l’abbazia di San Gregorio, che però non gli erano piaciute abbastanza.
Troppo grande. Ieri - al termine di un’ora di visita - il mormorio veneziano raccontava che sì, certo, l’edificio quattrocentesco sul Canal Grande è molto piaciuto a Berlusconi, ma che non sarebbe l’abitazione che da anni cerca di comprare in città. «Ha detto che ci pensa, che è tanto grande: a me è piaciuto moltissimo, a lui non lo so.... è grande persino per lui», commenta in serata il governatore Galan, «è una vita che Berlusconi sta cercando casa a Venezia, vediamo se è la volta buona: io e Ghedini siamo già stati licenziati una volta come agenti immobiliari».
Edificio adibito a feste, necessita di radicali lavori di ristrutturazione per diventare «casa»: interventi che il premier non avrebbe gran voglia d’intraprendere. Ma non è detta l’ultima parola: Berlusconi è stato invitato al ballo del Doge, a Carnevale, e potrebbe essere l’occasione per una nuova visita, a palazzo «vissuto». Il prezzo di vendita si aggira attorno ai 60 milioni: Maurizio Sammartini - il proprietario - vorrebbe vendere per chiudere alcune pendenze e cambiare attività. L’offerta è arrivata all’orecchio dell’avvocato Ghedini e così è nata la gita veneziana della famiglia Berlusconi.
La visita
. Ieri mattina alle 10, infatti, il premier è sbarcato all’aeroporto di Tessera con la figlia Marina e il marito, il nipotino, il vice e amico di sempre Gianni Letta. Ad attenderli, l’amico-consigliere-legale Nicolò Ghedini, il governatore Giancarlo Galan con la moglie Sandra: un corteo di lance e lampeggianti ha portato il gruppo fino a palazzo Pisani Moretta. Berlusconi si è mostrato più volte dietro le finestre del piano nobile: addosso, sempre il grande piumino blu con la bandiera russa, che gli ha regalato l’amico Vladimir Putin e che tanto predilige quest’inverno, nelle sue uscite non ufficiali. Strettamente privata, infatti, anche la visita di ieri.
Ed estremamente veloce: niente tradizionale shopping di vetri, né passeggiata in città. Poco dopo mezzogiorno premier e seguito sono risaliti a bordo dei motoscafi. Il corteo acqueo ha raggiunto la questura, con Berlusconi e Galan seduti all’aperto, a poppa della lancia: dopo il brindisi di nozze con il premier testimone e le forti tensioni politiche durate mesi e culminate con il benestare del presidente del Consiglio alla candidatura del leghista Zaia alla Regione Veneto, la visita veneziana è servita anche a mostrare pubblicamente una ritrovata cordialità tra Berlusconi e Galan, che però continua a non lesinare stilettate a Zaia. In Questura, il gruppo ha trasbordato nelle auto blu, direzione Santa Maria di Sala: pranzo politico a casa Ghedini.
Le reazioni
. Lo shopping immobiliare del premier suscita commenti opposti. «Il presidente del Consiglio ha sempre avuto un occhio di riguardo per il Veneto», commenta il ministro-candidato Luca Zaia, «che pensi di comprare una casa a Venezia, in Veneto, è una soddisfazione per noi veneti». Durissimo l’Udc Antonio De Poli, sfidante nella corsa a governatore: «Il Presidente Silvio Berlusconi va a Venezia sul Canal Grande perché desidera da tempo comprarsi una casa lussuosa, un palazzo, qualcosa da ricchi», «trovo edificante l’immagine di Berlusconi miliardario che compra ville e palazzi, mentre le fabbriche chiudono».
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