Arriva la troupe di «The tourist», i negozianti pretendono un indennizzo

Il set sarà allestito per tutta la giornata dalle 9 alle 19. Transennata l’area tra la Riviera XX settembre e via Poerio. Gli esercenti: «La produzione ci risarcisca dei mancati incassi»
MESTRE La troupe di «The tourist», orfana di Johnny Depp e Angelina Jolie, già tornati a casa, arriva oggi in città. Ci sono da girare, a Mestre, alcune scene per sostituirne altre, già girate a Parigi. I taxisti dovranno spostarsi da largo Divisione Julia-via Poerio e hanno annunciato che devolveranno in beneficenza il rimborso spese promesso dalla produzione per il disturbo. Ma i commercianti sono pronti alle barricate. Per loro, infatti, si prospetta una mattinata da «incassi zero».


Mestre come «copia» di Parigi, dunque. Ci sono alcune scene, girate a febbraio nella capitale francese, da sostituire. E il regista Florian Henckel von Donnersmarck non ci ha pensato minimamente a far tornare tutto il baraccone nella capitale francese. Troppe spese, eccessiva perdita di tempo. Sceso in terraferma dalla laguna, dove la coppia Depp-Jolie ha fatto strage di cuori, ha deciso che per quello che cercava, «bastava» anche Mestre. Lo sfondo che gli serviva era lì, anzi qui, nell’area compresa tra Riviera XX settembre, galleria Matteotti e via Poerio. L’arco della galleria Matteotti; la facciata dell’emeroteca che dà su via Poerio; probabilmente qualche altro dettaglio.


Pochi metri quadri che nessun mestrino ha mai considerato così preziosi come il regista tedesco. Tanto da ritenere quest’area degna di essere ripresa come «copia» di un’angolo di Parigi; background adatto a integrare e sostituire alcuni scorci della ville lumière. Le scene che si girano oggi, dunque, diventeranno il bianchetto che coprirà quelle girate a Parigi. Ma non tutti, in questi pochi metri quadri di improvvisa celebrità, fanno i salti di gioia. I taxisti della Cooperativa artigiana taxi fanno buon viso a cattivo gioco. L’area di Largo Divisione Julia, dove stazionano abitualmente, sarà transennata dalle 9 alle 19. La produzione di «The tourist» li ha invitati a spostarsi un po’ più in là. Per il disturbo gli ha offerto 2mila euro di rimborso spese.


I taxisti ci hanno pensato un attimo e, alla fine, hanno deciso: quei soldi saranno destinati in beneficenza. Non è ancora stata decisa la destinazione finale: probabilmente un’associazione che si occupa di bambini. Lo stesso riguardo, però, non sarebbe stato usato nei confronti delle altre attività commerciali dell’area. Esercenti che questa mattina attenderanno la produzione al varco. «Io le tasse le pago comunque - sbotta un commerciante, a nome dei colleghi - Se oggi qui non passa nessuno perchè transennano tutto, altro che beneficenza, io pretenderò di essere risarcito per il mancato guadagno».

v I colleghi veneziani dal passaggio di «The Tourist» ci hanno guadagnato. Qui a Mestre rischiano solo di rimetterci. E la gloria non sembra interessargli granchè. Rinunciano volentieri a essere considerati «copia» di Parigi se questo significa ritrovarsi, stasera, con la cassa vuota.

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